Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 10 mag. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Movimento club Pannella
Segreteria Rinascimento - 1 aprile 1997
Da "IL MESSAGGERO" del 1 aprile 1997 pag.6

REFERNDUM, IN ARRIVO NUOVE REGOLE: Più FIRME E POCHI QUESITI PER VOLTA

Il caso

Un progetto che vede tutti d'accordo

ROMA - Questa volta sono tutti d'accordo. Sul banco degli imputati c'è Marco Pannella: è accusato di avere svilito i referendum, di averli inflazionati, di usarli troppo spesso come proiettili per impallinare il sistema: Ed ecco che in Bicamerale, nel comitato "Parlamento e fonti normative", presieduto de Ersilia Salvato, Prc, piovono le proposte per modificare questo istituto, per restituirgli il significato originario. Cosa fare? Intanto si dovrà aumentare il numero di firme richiesto per presentare i quesiti. Oggi ne servono cinquecentomila per ciascuno. Poche, se si considera che dal dopoguerra ad oggi hanno avuto i mezzi di comunicazione. Basta avere un minimo di organizzazione per raccogliere cinquecentomila adesioni. E allora Pds e popolari propongono di portare le firme a un milione. Forza Italia è d'accordo, parola del senatore Giuseppe Schifani. Nel progetto presentato dal Pds si dice che "non è ammesso, il referendum per leggi costituzionali, tributarie o di bilancio, di amnistia e di indu

lto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali. I popolari vanno più in là, chiedono che il referendum non sia ammesso neppure per leggi elettorali. Pannella è avvertito. Per quanto concerne l'esame della Corte costituzionale, non si dovrà attendere la fine della raccolte delle firme. La Consulta valuterà l'ammissibilità di quesiti dopo che siano state raccolte centomila firme, secondo altri, duecentomila. I filtri comunque saranno più di quanti ve ne siano oggi. Si stanno inoltre studiando meccanismi per evitare la pioggia di referendum alla quale Marco Pannella ci ha abituato in questi anni. Se ne potranno votare uno e due l'anno, non di più. Non solo, ma per evitare che un referendum abrogativo si trasformi di fatto in una nuova legge, l'abrogazione dovrà riferirsi all'intera legge o ad interi articoli della legge. Basta quindi con l'eliminazione di una virgola, di una parola o di una mezza frase, così come viene oggi. Su questo punto le proposte dei popolari e del Pds coincidono perfettamen

te: Forza Italia è sempre d'accordo. Ci potrebbe essere un'altra importante novità. L'istituzione del referendum propositivo. Recita l'articolo 75 del progetto di riforma della Quercia: "E' indetto referendum popolare per deliberare l'approvazione di una legge di iniziativa popolare presentata da almeno un milione di elettori, quando entro il termine stabilito da regolamento, e comunque non oltre i diciotto mesi dalla presentazione. Il Parlamento non abbia deliberato sulla proposta, accogliendola, respingendola e modificandola".

M.Be.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail