ANCHE MARTELI VA IN SOCCORSO DEI RIFORMATORI
"Si ai referendum"
di Vito Schembari
ROMA - I quesiti referendari sono al vaglio della consulta già da qualche giorno, il dado è ormai tratto, ma il solito indomito Pannella non sembra disposto ad aspettare in silenzio le sentenze. E allora, ancora appelli su quotidiani nazionali, ancora incontri con personaggi della politica. Ieri è stato il turno di Claudio Martelli, ex numero due del Psi craxiano, all'epoca spesso nel mirino dei radicali. Erano altri tempi, e poi si sa ogni lasciata è persa. A creare l'occasione è stato un dibattito promosso dall'associazione "Società aperta". Non soltanto pareri concordi ma uno scambio di vedute condite da qualche critica reciproca. Così quando Pannella ha sostenuto che l'unica forza liberale capace di rinnovare la società italiana è costituita dagli eredi del Partito Radicale, Martelli gli ha replicato che "bisognerebbe piuttosto far nascere una forza liberalsocialista capace di progettare il nuovo" e ha indirettamente rimproverato Pannella di non aver "collettivizzato il suo patrimonio politico". Non man
cato spazio nemmeno per il dibattito sull'alternativa tra Bicamerale e Costituente. Pannella ha bocciato entrambe le ipotesi: "La Bicamerale è logora, la Costituente è solo l'ultima carta della partitocrazia, deve far riflettere su quali risultati politici potrebbe comportare la sua realizzazione ". Quanto ai referendum, Pannella si è mostrato pessimista sulla possibilità che la Consulta si pronunci sulla loro ammissibilità che la Consulta si pronunci favorevolmente sulla loro ammissibilità: "I giochi referendari sono già fatti. Ormai c'è un asola possibilità: che accada quello che è successo alla lotteria Italia, cioè che qualcosa si inceppi all'ultimo minuto e scompagini i giochi. Claudio Martelli ha convenuto che sia i quesiti da Pannella sia quelli chiesti dalle regioni, "sono ormai l'unico varco per arrivare a un comportamento decente della contorta transizione italiana. "Li c'è un inizio di federalismo - ha detto - ben diverso da quello che sta spaccando Bassanini, i cui provvedimenti riguardo solo i
l decentramento amministrativo":