Conferenza Movimento club Pannella |
Terni Laura
- 3 aprile 1997
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A questo punto, secondo me, dovremmo prendere atto che il muro di gomma che ci sta dinnanzi e' difficilmente superabile. Invece di continuare a sbatterci la testa (e' da un bel po' che ce lo troviamo davanti questo muro ed e' da un bel po' che ci sbattiamo la testa) forse e' giunto il momento di occuparci seriamente del muro e non di come fare a superarlo. Oggi i nostri interlocutori non si sono neanche dati la pena di dirci di no. Hanno finto l'arrendevolezza per poi colpirci, con un' arroganza e una disinvoltura pazzesca. Si e' sentito quasi fisicamente che il muro c'era, che il muro era di gomma e dunque non assorbiva niente, che nella sua apparente morbidezza era piu' duro dell'acciaio, che la nostra voce non riusciva a "passare" e a raggiungere l'opinione pubblica, che ci siamo andati a sbattere "dolcemente" ma ineluttabilmente. Credo che solo un totale cambiamento di rotta possa avere qualche chance di cambiare le cose e di coinvolgere l'opinione pubblica, ora totalmente passiva e demotivata grazie al |
silenzio dell'informazione e alla forza della propaganda avversa. Ho sentito parlare di campagna per l'astensione dal voto. Mi sembra una buona partenza per una campagna "choc", per una CAMPAGNA DI DENUNCIA, per un "non ci sto" forte e risoluto. I referendum si terranno, certo, ma ormai l'istituto referendario e' ferito a morte. Che si vinca o che si perda non fa piu' molta differenza: questo regime neutralizzera' il voto popolare e imporra' con qualsiasi mezzo la propria legge, il proprio voto, una volta di piu', una volta di troppo. |
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