A beneficio dei futuri agiografi, desidererei ricordare un apologo
autobiografico di Pannella,che egli deve aver raccontato in qualche
vecchio filodiretto e che mi è stato riferito (stavo per dire:tramandato)
da un altro militante; apologo
di cogente attualità,
esempio morale per noi e per l'umanità tutta.
Si sappia che Pannella in gioventù amava nuotare. Nel corso delle sue
solitarie traversate del mare di non so dove, soleva sottoporsi alla
seguente prova, un vero esercizio spirituale:
partendo dalla riva, si sospingeva con rapide bracciate fino in alto mare.
Giunto alle stremo delle forze, sostava per qualche istante,
rimirando il lungo tragitto percorso. Ma solo qualche istante, appunto,
perchè subito ordinava a sé stesso: "E adesso torna indietro".
Sviluppando così, non essendo annegato,
quella forza che nasce dall'esaurimento di tutte le forze.
Chi ha orecchie per intendere intenda.
G.
--- MMMR v4.00unr