I RIFORMATORI TORINESI BOCCIANO AMEDEO D'AOSTA SINDACO DEL POLO
Candidatura discussa
TORINO - il duca Amedeo d'Aosta non ha ancora sciolto la riserva (dovrebbe farlo entro una settimana) ma la sua candidatura a sindaco di Torino offertagli dal Polo già raccoglie le prime opposizioni. "Non conosco né Amedeo d'Aosta né i suoi programmi per Torino - spiega il consigliere comunale Carmelo Palma - ma chi mi stupisce è il Polo: si è arreso all'idea che in Italia c'è un regime e lo onora come può, anche arrendendosi all'idea che sia necessario avere un re. Nulla di strano dunque che con l'entusiasmo dei neofiti non trovi di meglio che candidare a sindaco di Torino un pretendente al trono". Intanto, però, c'è chi caldeggia la candidatura di Amedeo d'Aosta. E si trova nella coalizione avversaria, quella che fa capo al sindaco in carica Valentini Castellani che in autunno si ricandiderà. Un consigliere della maggioranza di centrosinistra al Comune, Giorgio Sinascalco, ha infatti annunciato che sosterrà il duca e da subito passerà al gruppo misto. La motivazione della scelta è "la speranza che Torino p
ossa essere guidata da un uomo appartenente alla storia della città e della nazione".