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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Angiolo - 13 aprile 1997
I tre testi inseriti da Strik sono interessantissimi. Grazie. Ho solo un'osservazione da fare. L'elogio della scuola privata come scuola di libertà. Mi spiace, non sono d'accordo. Non siamo in Inghilterra. Quì, scuola privata è scuola "clericale", cioè scuola dove non si può parlare di critica testuale dei Vangeli, di aborto, di libertà religiosa, di divorzio, di evoluzionismo radicale, di ateismo, di Nietzche, di morale kantiana, di hegelismo, di liberalismo, di Voltaire e di liberismo integrale, di concorrenza capitalistica, di superiorità dell'ebraismo, di satira se non contro gli ebrei e affini, di Buddha, del rogo di Giordano Bruno, di inquisizione, di responsabilità della chiesa col nazismo, di Ernesto Rossi, di Italo Mereu e del suo libro anticlericale e sulla giustizia clericale, di Romolo Murri, di Calvino, della libertà e della grazia, del fondamentalismo protestante di Karl Barth, di inseminazione artificiale, di libertà sessuale, di gay, solo per citare le prime linee del volume sull'intolleranza
e l'illibertà religiosa.

Quando Re Vittorio Emanuele II introdusse la scuola obbligatoria per tutti, il papa d'annata gli mandò una lettera (erano, tra l'altro, cugini) scongiurandolo a non farlo. E dall'Opus Dei è arrivata l'ultima conferma: secondo non so qual cardinale dell'Opus gli handicappati nascono meglio se figli di genitori impuri...

Nell'Ospedale del Bambin Gesù, a Roma, che è convenzionato con lo Stato come ospedale del Sistema Sanitario nazionale, ovviamente non si praticano aborti,e nell'Università Cattolica del Sacro Cuore, fondata da padre Agostino Gemelli, certamente di ovulo, di fecondazione artificiale, di inseminazione, di bioetica in senso scientifico non si parla.

Padroni i cattolici di andare a scuola da Agostino Gemelli o dal Cardinal Bellarmino. Ma lo Stato liberale, erede della grande tradizione liberale ottocentesca, quella della confisca sacrosanta dei beni ecclesiastici, ecc.,non può abbandonare tutto in mano a costoro.

Mi spiace che ]i nostri "liberals" (quelli con la esse) oggi siano così snob da aver dimenticato certe cose.

Se volete, posso continuare per una ventina di schermate, ma siccome è domenica...

Dimenticavo: invece di abbandonarsi al lirismo sulla scuola privata, sarei lietissimo se qualcuno avvertisse che il VERO problema della scuola italiana è di avere un VERO ministro dell'educazion e, scelto per competenza e serietà e non tra i più smidollati e i più coglioni, tanto a nessuno frega niente della scuola, e sopratutto non si vuole rompere i coglioni ai clericali. Per favore, amici. Quelli ci hanno appioppato il Berlinguer, noi non ci aggiungiamo altra cacca.

Sorry, affettuosamente...

Dimenticavo. Ho insegnato per trenta anni in scuole di Stato, e sono pronto a scommettere qualunque cifra (qualunque cifra) che la peggiore scuola pubblica è migliore della migliore scuola clericale. E ksfido chiunque a provarmi il contrario.

Sorry, ancora, caro Ernesto: non rigirarti troppo, le tue osssa fanno fracasso...

 
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