Anche io, molti secoli fa, insegnavo ad un istituto tecnico di Stato dove c'era tutta la dirigenza fascista. Io arrivavo col mio pacco di giornali, tra i quali "L'Unità". Il vicepreside, fascistissimo, me li tirava di sotto il braccio, per controllarmi. Io me ne infischiavo, e facevo quel che volevo...Ero completamente tranquillo. Non direi che lo stesso può succedere in tutte le scuole private (e non mi citare ancora la tua esperienza negativa in una scuola pubblica: tutto, ovviamente, può succedere, ma non costituendo norma).Per Roberto: guarda un po'! Sulla faccenda del parto cesareo io starei piuttosto con i cattolici, visto che altrove se ne fa un abuso indegno, come del parto pilotato, che serve sopratutto ad evitare che i parti avvengano ad ore scomode per i dottori (specie nelle cliniche private, eh!). Ma il guaio è che il Gemelli lo fa per motivi, penso, ideologici, non di significatoo medico.
Cara Marina, ci ho ripensato un po'. E' OVVIO che nelle scuole private non si può evitare che si "parli" di Kant. ma non si può ESSERE kantiani, o cose simili: non so se mi spiego. Vorrei vedere cosa succederebbe se vi insegnasse un docente dichiaratamente ateo, che parlasse da ateo, perché per lui la storia della filosofia è storia dell'ateismo, ecc., cosa possibilissima in una scuola pubblica...e senza che sia "propaganda", ovviamente...