E io invece sostengo che chiamare "libera" la scuola dove non si insegna libertà è sbagliato. La scuola "di Stato" come la chiamano i preti e assimilati è la scuola storicamente nata per fare libertà contro l'ignoranza. E ancora oggi, nei paesi a tradizione cattolica, la scuola di "Stato" è scuola di libertà, e l'altra è quella dove, se potessero , insegnerebbero che gli handicappati sono figli di genitori impuri (accaduto non ieri, ma oggi) @ E' semplicemente vergognoso, sul piano storico, dimenticare questo, e unirsi a Casini, Buttiglione, Formigoni, Comunione e Liberazione, per farlo dimenticare. Solo chi ha meno di dieci anni può non sapere cose lapalissiane.Sfido Dell'Alba, Strik Lievers o chicchessia a dimostrare che non è vero che nella scuola cosidetta libera, che non vuole essere assimilata alla scuola di Stato (!!!!!) un ebreo, o un ateo, o semplicemente un popperiano consegunte può insegnare secondo la sua coscienza, con fede e forza, la sua opinione, la sua verità.
Veramente, non credevo si potesse cadere così malamente da dimenticare queste elementari, semplicissime verità.
Povero Ernestino. Chi te lo ha fatto fare, se i tuoi nipoti, oggi...
Voglio provare ad imitare Flaubert, e scrivere il seguito del suo dizionario delle idee correnti, per fare l'elenco delle cose che in una scuola "libera" non si potrebbero dire.