Apprendo da "la Stampa" e da "la Repuubblica"dioggi che il quotidiano "Milano Finanza" ha pubblicato l'elenco degli sponsor dei partiti nel 1996 sulla base delle informazioni depositate entro il 31 marzo 1997, a norma di legge, presso la presidenza delle Camere.
Per quanto riguarda il PDS il maggior finanziaotre è Domenico Bonifaci, attuale editore del giornale di destra "Il Tempo"; 58 anni, licenza elementare, inventore dell'intonaco "a gesso scagliola", palazzinaro romano, artefice della cosiddetta <>, 156 miliardi girati dalla Ferruzzi ai partiti. Bonifaci ha patteggiato con i giudici delprocesso Enimont la cifra di 57 miliardi, poi ne ha spesi altri 70 per comprare "Il Tempo". Si è fatto notare due mesi fa per aver licenziato il direttore Belpietro che aveva pubblicato articoli sui giudici milanesi, sulle pressioni di Scalfaro rispetto ai giudici della Consulta e sull'avviso di garanzia a Massimo D'Alema. Bonifaci aveva anche rimproverato Belpietro perchè pubblicava articoli di Toni Negri; non aveva capito che in realtà chi scriveva era Giovanni Negri!Il Pds ha subito replicato che il finanziamento di Bonifaci è un prestito (il finanziamento risale al 17 maggio 1996, nemmeno un mese dopo la vittoria dell'Ulivo alle elezioni). Anche Roberto Calvi aveva imprestato soldi al PCI inerenti il palazzo di Botteghe Oscure...Resta da spiegare come un partito così potente ed abile come il PCI-PDS scelga difarsi imprestare miliardi da persone "non di specchiata moralità finanziaria".