All'assemblea ho sottoposto ai partecipanti la proposta di valutare questa proposta che mi sembra scandire bene il problema del tempo e del denaro: tempo che passa insesorabilmente e che gioca contro il diritto costituzionale referendario, denaro che è necessario per ingaggiare una nuova lotta referendaria che mi sembra la via più seria e convincente per affermare il diritto referendario violato.La proposta era una sorta di "Maratona bruciatora" e/o "maratona di distribuzione agli elettori dei denari del finanziamento pubblico". Se bruciamo o distribuiamo banconote da 1000 lire, in 24 ore, biglietto dopo biglietto, in un giorno possiamo fare fuori 4.200.000 lire; se bruciamo banconote da 10.000 lire, 42 milioni, da 100.000 lire, 420 milioni in un giorno. Lo stesso vale con tempi più o meno simili se decidiamo di consegnarli agli elettori (uno per volta, registrando su un computer i dati), anche se in questo caso, si presentano problemi diversi: immagino che difficilmente ci sarà una massa che ritirerà le 1000 lire, mentre se parliamo di banconote da 100.000 lire...
Si tratta solo di un'idea che va arricchita e perfezionata ma non mi sembra molto malvagia.
Però nessuno verrà a fermarci (forse la neuro) perché non si tratta di un reato; nessuno ci sequestrerà il bottino: se, per sbaglio, dovessero farlo (il senso comune è che si tratti di un reato), non saprebbero in base a quale legge farlo.
