Bruxelles, 25 aprile 1997
Dichiarazione di Gianfranco Dell'Alba, deputato europeo della Lista Pannella - Riformatori:
"Mentre in Italia, dopo la bocciatura europea, la parola d'ordine di D'Alema Veltroni & C. 3% o morte, e chi dubita che, con le attuali premesse e senza intervenire seriamente sul "welfare" più dispendioso e inefficente d'Europa, questo sia possibile in modo duraturo, non esattamente allo stesso modo la pensano di eurosocialisti francesi tedeschi e britannici.
Così, nell'arco della stessa settimana, Lionel Jospin, segretario generale del PS francese, ha aperto la campagna elettorale con un sonoro "No" al rispetto del 3% affermando che "se occorre imporre con il tasso di disoccupazione che il nostro e la modestia della crescita economica una nuova cura d'austerità al paese per raggiungere il 3%, la mia risposta no", il leader socialdemocratico tedesco Gehrard Schroeder ha chiesto ufficialmente di "rinviare di alcuni anni l'avvio della moneta unica", mentre Tony Blair ha ribadito che, in caso di vittoria alle elezioni del 1 maggio, confermerà il no britannico a partecipare alla moneta unica.
Praticamente, la sinistra europea, quando all'opposizione, si pronuncia contro i parametri di Maastricht per la moneta unica, mentre ne a favore quando si trova al governo.
Una bella coerenza, non c'è che dire, per quell'internazionale socialista tanto sbandierata, per quei "saldi legami europei" cosi orgogliosamente rivendicati da chi ha fatto tanto per farne parte"
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