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Partito Radicale Rinascimento - 29 aprile 1997
ORDINE DEI GIORNALISTI: IL COMITATO PROMOTORE REPLICA A PASSIGLI.

Roma, 29 aprile 1997

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova e David Carretta, coordinatori del comitato promotore al referendum "Ordine dei Giornalisti".

"Le dichiarazioni del senatore Passigli, relatore al senato dei disegni di legge per la riforma dell'Ordine dei Giornalisti, sono preoccupanti e denotano la prepotente compatta volontà da parte dei partiti oltre al Presidente della Repubblica di sottrarre ai cittadini italiani l'esercizio del diritto al secondo voto costituzionalmente previsto e garantito, cioè quello referendario.

I contatti informali con i deputati per licenziare il testo del comitato ristretto, la sede deliberante per la Commissione Affari Costituzionali al Senato e la possibilità che questo avvenga anche alla Camera, testimoniano la volontà del Parlamento di mettersi al privato servizio di un Ordine corporativo e antiliberale che ha negli anni impedito l'affermarsi di una stampa libera e al servizio dei lettori anziché dei potenti. Fra i disegni di legge presentati al Senato nessuno va nella direzione indicata dai promotori, limitando ancor di più l'accesso alla professione e non affermando assolutamente il diritto alla libertà di stampa. Denunciamo per tanto l'attacco ai diritti politici dei seicentomila sottoscrittori del referendum e chiediamo per l'ennesima volta di poter essere ascoltati dal Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato.

In merito alle dichiarazioni di Abruzzo, queste rappresentano bene il sintomo di un panico delirante, dovuto alla possibilità, che sempre più diventa probabilità, che i cittadini con il voto referendario aboliscano l'Ordine, e disvelano le finalità conservatrici e di controriforma di quest'ultimo."

 
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