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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 2 maggio 1997
Roma, 2 maggio 1997.

COMUNICATO STAMPA

SISTEMA ELETTORALE, POLITICA ECONOMICA E REFERENDUM: QUANTO E' DISTANTE LA SINISTRA ITALIANA DA BLAIR?

Dichiarazione di Carmelo Palma, Segretario Nazionale del Movimento dei Club PannellaRiformatori

"La sinistra italiana saluterà il successo tanto annunciato quanto, da essa, auspicato di Blair, rivendicando una contiguità con le scelte del New Labour.

Questa "annessione" di Blair è invece, a ben guardare, del tutto ingiustificata: non solo perché il New Labour sui temi economici proseguirà, nella sostanza, le politiche di liberalizzazione del mercato, dell'economia e del lavoro impostate dai governi conservatori; ma anche (o soprattutto) perché sui temi istituzionali il New Labour ha ribadito (anche nel famoso "manifesto" che ha segnato la svolta laburista) di ancorarsi ad una tradizione politica rigorosamente maggioritaria ed uninominalista, e di essere favorevole all'estensione degli istituti di democrazia diretta e della partecipazione dei cittadini alle scelte politiche.

Insomma: sul sistema maggioritario secco e sui referendum Blair, come i Riformatori, in Italia sarebbe accusato dalla sinistra di sostenere soluzioni autoritarie e plebiscitarie.

Dunque, mentre dalla Bicamerale e dintorni le oligarchie partitiche continuano a costruire modelli elettorali ed istituzionali di stampo neopartitocratico e più o meno proporzionalistico (Barberellum o Sartorellum che siano), c'è in Europa una sinistra che vince (anzi: stravince) riuscendo a fare l'esatto contrario.

A giusticazione di tutto ciò sarà certamente indicata la "specificità italiana", come se si trattasse di un bene da salvaguardare, e non già di un gravame di cui liberarsi.

Se però nei prossimi giorni le organizzazioni imprenditoriali e produttive (quelle stesse che non avrebbero nulla da temere da una sinistra "alla Blair", ed hanno tutto da perdere con una sinistra "all'italiana") sapranno esercitare fino in fondo la propria responsabilità politica (nei confronti dei propri rappresentati e del paese nel suo complesso) potrebbe iniziare una iniziativa referendaria che, nel giorni di pochi mesi, consentirebbe anche all'Italia di innescare un "circolo virtuoso" riformatore dell'economia e della politica. A quel punto, e su quella base, sarebbe difficilissimo anche per la sinistra (o per una parte consistente di essa) resistere alla tentazione di non "morire bertinottiana".

 
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