"No al bidone bipolare, sì al bipartitismo"Roma, 2 maggio 1997
Dichiarazione di Marco Pannella:
"La grande maggioranza del popolo italiano è per il sistema bipartitico e non per il bidone bipolare, ampiamente, in quanto bidone, collaudato e deprecato. E l'unico sistema elettorale che possa aiutare la conquista dell'obiettivo democratico classico (anglosassone nelle sue varie traduzioni) è quello sperimentato ormai da secoli nei soli paesi liberi che non abbiano prodotto in questo secolo i mostri fascista, nazista, militarista e via dicendo.
L'argomento per cui l'Italia non sarebbe matura o omogenea alle forme storicamente collaudate di democrazia liberale, o che per giungerci occorrerebbero decenni di tappe intermedie, è l'essenziale della difesa del regime partitico e partitocratico. D'altra parte per lor signori oggi, da Folena a Cossiga, l'Italia non è mai matura: non lo era per il divorzio, per l'aborto, per uno Stato di diritto, per il mercato, per la democrazia dei cittadini e non quella delle fazioni e dei partiti. Ma ogni volta che si riesce a far esprimere il popolo si constata che è la classe dominante nelle sue varie componenti, da Rauti e Bertinotti passando per gli altri, che apparterrebbero al trapassato se non avessimo da fare i conti con l'antidemocrazia e l'antiliberalismo della Corte Costituzionale, l'equivalente storico in Italia dei carri armati golpisti".
RISPOSTA A BERLUSCONI SULLA THATCHER
"Mi spiace, ma fino a prova del contrario se guardiamo ai leader italiani del Polo oltre che dell'Ulivo la Thatcher non è solamente l'unico uomo di Stato britannico ma anche italiano. La Thatcher che offre fiducie, presidenze, empiti di responsabilità verso il capo del partito opposto che inizia ad esprimersi ruggendo per finire belando non dovrebbe, per pudore, essere evocato come lo è, e da chi lo è, in questo paese".