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Conferenza Movimento club Pannella
Donvito Vincenzo - 3 maggio 1997
Scalfaro/Riflessione
Alla vigilia dell'introduzione dell'Euro

- la Francia convoca le elezioni per una maggioranza che non crei sorprese in quanto gia' pattuito, e per garantire la messa in opera di quanto gia' pattuito

- in Germania il cancelliere Khol si ricandida, perche' i suoi avversari o continuatori non garantiscono assolutamente la continuita' di quanto gia' avviato

- in Spagna stanno costruendo cose incredibili con l'uso occulato e pieno dei fondi strutturali, e tranquilli, senza vociare, si mettono in coda.

- in Grecia se ne sbattono altamente di tutti: prendono cio' che gli spetta e ci danno lezioni di metodo (vedi la privatizzazione della gestione dei fondi strutturali)

- in Portogallo stanno buonini buonini, tranquilli in coda, e il Presidente della Repubblica diventa portabandiera di una nuova concezione dell'ordine pubblico, quella antiproibizionista e, pur scalciando e negandolo, imitano la Spagna

- in Belgio aspettano, com'e' d'uopo nei secoli, che i vari cadaveri passino sotto la sede della Commissione

- in Lussemburgo cercano d'imitare i belgi

- in Olanda gli interessa solo tenere i pezzi insieme, perche' l'instabilita' degli altri e' garanzia della loro stabilita', tanto sanno che poi tutti faranno come loro, e tengono duro sui principi

- in Danimarca non si sono ancora resi conto dove cavolo sono finiti, ma si accodano alle decisioni tedesche

- in Svezia si fanno i cavoli loro, e Euro o non Euro sanno di essere il braccio armato monetario della Germania di Khol

- in Finlandia, amici degli svedesi, sono contenti perche' finalmente riescono a vendere i loro prodotti alle loro condizioni assurde (vedi la carta), e continuano ad essere la valvola di sfogo della Russia del malaffare ......... tanto c'e' anche per loro una Germania che pensa a tutto

- in Gran Bretagna gli antieuropeisti di sinistra, destra, centro e sopra si impossessano del potere legislativo ed esecutivo, "coronando" il loro successo con la codificazione legale della violazione permanente di tutti gli accordi in sede Ue

- in Italia il Presidente della Repubblica delegittima le autorita' comunitarie in virtu' di un non meglio precisato interesse nazionale (tutti da capire i vantaggi di quest'ultima uscita di Scalfaro)

....................

e cosa viene fuori?

- il vicepresidente del consiglio italiano dei ministri, Veltroni, auspica un asse Roma-Londra, cioe' un "muoversi di concerto" tra i due Paesi con governi e autorita' dello Stato piu' anti-europeisti di tutta l'Ue

- i federalisti europei che stanno continuando l'opera di Ernesto Rossi e Altiero Spinelli, che esprimono la migliore commissaria di tutta l'Ue, la Bonino (e non l'ho detto io che e' la migliore ...), sono concentrati nel cercare di dare Diritto e Leggi nel Paese in cui vivono attraverso una strenua lotta che -raccontata in qualunque Paese di quelli citati sopra- fa rabbrividire e preoccupare qualunque osservatore anche distratto (sempre che sia in grado di capirci qualcosa....).

C'e' qualcosa che non torna!

La domanda che mi e vi pongo e' la seguente:

E' possibile che, in questo contesto europeista e mondiale, gli scenari siano quelli di Veltroni da un lato e dei riformatori dall'altro?

 
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