LAVORO
Abolizione del monopolio pubblico del collocamento.
Il referendum abroga l'obbligo di iscrizione presso l'ufficio di collocamento, gli obblighi di assunzione tramite lo stesso ufficio ed il divieto di mediazione di lavoro. Lo scopo è di liberalizzare l'attività delle agenzie private di collocamento, facilitando le assunzioni, togliendole dal monopolio burocratico e inefficiente degli uffici di collocamento pubblici. Le proposte di legge all'esame del parlamento in questi giorni conservano un'impostazione eccessivamente vincolistica.
Abolizione del divieto di intermediazione di manodopera.
L'abolizione del divieto di intermediazione di manodopera è volta alla liberalizzazione del lavoro interinale. Il referendum permetterebbe di superare i limiti posti dal pacchetto Treu, garantendo così una maggiore flessibilità tutto a vantaggio dell'occupazione.
Liberalizzazione dei contratti a tempo parziale (parttime).
L'abolizione degli attuali vincoli sui contratti a tempo parziale (del parttime), lascerebbe a lavoratore e datore di lavoro la possibilità di regolare le prestazione attraverso la libertà contrattuale, eliminando i vincoli riguardanti la contribuzione, gli orari, eccetera
Liberalizzazione del lavoro a domicilio.
Il referendum per l'abolizione dei vincoli sul lavoro a domicilio mira a rendere attuale una normativa non adeguata alle nuove figure lavorative (telelavoro, eccetera). Fermi restando alcuni vincoli, che riguardano ad esempio la salubrità dei locali e l'uso di prodotti tossici, verrebbero abrogate tutte le altre limitazioni.
Liberalizzazione dei contratti a tempo determinato.
Il referendum vuole restituire alla libertà contrattuale la disciplina dei contratti a tempo determinato.
Abolizione dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori.
Il referendum vuole estendere a tutte le fattispecie di licenziamento individuale non viziate da motivo illecito o discriminatorio l'abolizione della reintegrazione come sanzione generalizzata, estendendo invece l'utilizzo dei risarcimenti patrimoniali.
PREVIDENZA
Abolizione immediata delle pensioni di anzianità.
Attraverso l'abolizione del regime transitorio previsto dalla riforma delle pensioni "Dini", è possibile abolire immediatamente, tramite referendum, le pensioni di anzianità, lasciando solamente le pensioni di vecchiaia (a partire dai 57 anni).
Abolizione dell'obbligo di stipulare l'assicurazione sul lavoro con l'INAIL.
L'abolizione dell'obbligo di stipulare l'assicurazione sul lavoro con l'INAIL, fermo restando l'obbligo di assicurazione, permetterebbe di introdurre il regime concorrenziale anche in questo settore.
SANITA'
Abolizione del divieto di stipulare assicurazioni sanitarie private sostitutive di
quella pubblica presso il SSN.
Fermo restando l'obbligo di stipulare una assicurazione sanitaria e un contributo "di solidarietà", il referendum mira ad introdurre un regime concorrenziale di scelta fra l'assicurazione pubblica e quelle private.
SINDACATI
Abolizione del finanziamento pubblico ai patronati.
Il referendum, abolisce il finanziamento dello Stato ai patronati, non toccando la possibilità di ottenere compensi e rimborsi per i servizi erogati.
Abolizione dei permessi sindacali retribuiti.
Lasciando ferme alcune garanzie del lavoratore (locali, eccetera), il referendum abolisce le retribuzione obbligatoria in caso di permesso sindacale.
Abolizione dei CIV dallo statuto dell'INPS e dell'INPDAP.
I Comitato di Vigilanza ed Indirizzo (CIV) sono organi a composizione sindacale con fortissimi poteri di gestione e controllo nell'INPS e nell'INPDAP. Il referendum li abolisce, lasciando ai consigli di amministrazione la completa gestione degli enti.
Contributi associativi riscossi dall'INPS.
Il referendum abolisce le trattenute automatiche sulle contribuzioni, riscosse dall'INPS, destinate alla contribuzione di sindacati ed associazioni.
EDILIZIA
Equo canone.
Il referendum abolisce l'attuale legge sull'equo canone, e di conseguenza quella sui patti in deroga: l'obbiettivo è quello di liberalizzare il mercato degli affitti.
"Affittopoli".
Il referendum, abrogando la quota del 30% e della liberatoria a favore degli Enti e delle società assicurative, sottrae ad essi la discrezionalità di cui godono nell'assegnazione dei propri immobili.
FISCO
Abolizione del sostituto d'imposta.
Il referendum per l'abolizione del sostituto d'imposta e della ritenuta d'acconto, garantirebbe una effettiva equità nel trattamento fiscale, permetterebbe un più alto grado di coscienza della pressione fiscale subita al lavoratore dipendente.
Smilitarizzazione della guardia di finanza.
L'obbiettivo del referendum è di creare le condizione per una professionalizzazione della guardia di finanza rispetto agli obiettivi di prevenzione e repressione dei reati fiscali.
REFERENDUM ELETTORALI:
Camera dei deputati: abolizione della quota proporzionale;
Senato: abolizione della quota proporzionale;
Camera: abolizione delle liste proporzionali e dello scorporo;
Senato: abolizione del collegamento dei candidati e dello scorporo;
ORDINI E CORPORAZIONI:
Farmacisti: abolizione dell'Ordine dei farmacisti e della pianta organica;
Notai: abolizione del Consiglio nazionale del notariato e della pianta organica;
ESAMI DI STATO :
Abolizione del valore legale del titolo di studio;
REFERENDUM SULLA GIUSTIZIA:
Abolizione dei termini ordinatori, rendendoli tutti perentori;
Abolizione delle leggi di emergenza;
Separazione delle carriere dei magistrati;
Riduzione a tre mesi della custodia cautelare;
Responsabilità civile dei magistrati;
CSM: abolizione del voto di lista, ed introduzione del principio maggioritario;
REFERENDUM SULL'INFORMAZIONE:
Abolizione della commissione di vigilanza RAI;
Riduzione della pubblicità sulle reti pubbliche;
Abolizione dell'obbligo di registrazione di in giornale presso un tribunale;
REFERENDUM SUI DIRITTI CIVILI:
Abolizione dell'obbligo della leva militare;
Legalizzazione delle droghe leggere;
Abolizione di parti della legge Merlin;
Liberalizzazione dell'aborto;
Abolizione dell'obbligo del modulo dei tre maestri in due classi alle scuole elementari;
Abolizione dell'inalienabilità del demanio pubblico;
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