di Patrice LecontePrima della Rivoluzione francese, lassismo e corruzione d'animo imperavano a Versailles. Grégoire de Ponceludon, contadino colto dal passato cortigiano, parte dalla sua terra natale, massacrata dal fango e dalle zanzare, col miraggio di riuscire a convincere Luigi XIV sul suo progetto di bonifica.
Ma le vie dei re sole sono alquanto limitate e umilianti: dai salotti frequentati da nobili annoiati e incuriositi solo da giochi di parole e battute di spirito, ai letti di navigate signore attraverso i quali raggiungere le zone ben presidiate dei troni. La morale del kolossal francese più amato dai francesi (apertura a Cannes '96, 4 César e nomination all'Oscar) è fin troppo chiara: le cose cambiano, ma fino a un certo punto.
"I vizi sono senza conseguenza, ma il ridicolo uccide".
Con: Fanny Ardant, Charles Berling, Bernard Giraudeau
[fonte : Cine City web - Milano]