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Partito Radicale Rinascimento - 7 maggio 1997
ORDINE DEI GIORNALISTI: PASSIGLI INCONTRI SUBITO IL COMITATO DI SOSTEGNO AL REFERENDUM

Roma, 7 maggio 1997

Dichiarazione di David Carretta, Comitato promotore Referendum "Ordine dei Giornalisti"

Il senatore Passigli, relatore dei disegni di legge sulla riforma della professione giornalistica alla Commissione Affari Costituzionali al Senato, ha annunciato ieri l'intenzione di presentare presto il testo unificato del progetto di riforma dell'Ordine dei giornalisti, che, a suo dire, dovrebbe evitare il referendum per l'abolizione dell'Ordine stesso.

Ci chiediamo come sia possibile preparare un testo unificato, che si fondi sui disegni di legge presentati già al Senato e contemporaneamente accolga le istanze dei promotori. Nessuno di questi disegni di legge, infatti, va nella direzione del referendum, limitando l'accesso alla professione e negando il diritto alla libertà di stampa, ancor più rispetto a quanto è previsto dall'attuale normativa.

Secondo voci di corridoio il testo unificato è già pronto e la sua discussione in Comitato ristretto è iniziata ieri. Sarebbe interessante sapere le ragioni per le quali non venga immediatamente reso pubblico; a meno che tali ragioni non siano legate all'esigenza da un lato di impedire al Comitato promotore del referendum di conoscerne il contenuto e dall'atro di garantire alla corporazione dell'Ordine la possibilità di vedersi accolte le proprie richieste conservatrici.

Chiediamo per l'ultima volta prima di passare ad altre forme di dialogo e di lotta, con estrema urgenza e dopo averlo già fatto senza esiti per ben due volte mentre l'Ordine dimora costantemente nei corridoi antistanti la Commissione , di essere auditi subito da Passigli e dalla Commissione per motivare le ragioni dei 600 mila promotori del referendum e dei 48 milioni cittadini meno i cinquemila comitati antivoto promossi dall'Ordine stesso cui vuole essere negato l'esercizio del diritto al secondo voto costituzionalmente previsto e garantito, cioè quello referendario.

 
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