(comunicato integrale)COMUNICATO STAMPA
DIFENDIAMO IL DIRITTO DEGLI INDIPENDENTISTI VENETI A DISOBBEDIRE CIVILMENTE CONTRO LO STATO INADEMPIENTE. TRASFORMIAMO IL LORO PROCESSO IN UN ATTO D'ACCUSA VERSO LO STATO D'ILLEGALITA'.
COSTITUITO IL "COMITATO PER BUSON LIBERO"
Firenze, 10 maggio 1997. Vincenzo Donvito, consigliere generale dei Club Pannella-Riformatori, ha rilasciato il seguente avviso:
Oggi e' stato costituito il "Comitato per Buson libero".
L'obiettivo del Comitato e' chiaro nel nome, e si intende liberta' anche per tutti i liberi che hanno compiuto l'azione di disobbedienza civile in piazza San Marco.
Il Comitato fornira' assistenza tecnica e giuridica perche' il processo sia fatto velocemente e divenga un banco d'accusa per lo Stato, a difesa dell'alto valore umano e civico del gesto compiuto dagli otto indipendentisti veneti.
L'inadempienza dello Stato e' tale in, ormai, quasi tutti i suoi aspetti civici e giuridici: dalla negazione del diritto al voto referendario (diritto primario sancito dalla Costituzione), alla pirateria dell'informazione della Tv pubblica, dal diritto alla liberta' d'espressione (anche nel dire di volere un'indipendenza rispetto all'attuale assetto statuale) al diritto del rispetto del voto popolare (come tutte le leggi -finanziamento pubblico dei partiti in primis- che hanno capovolto i risultati di referendum stravinti). Per citare solo alcune punte di tanti iceberg.
Nel ribadire il diritto a disobbedire di fronte a leggi che si ritengono ingiuste, il Comitato, al di la' dei motivi politici che hanno spinto gli indipendentisti veneti, ritiene opportuno e doveroso farsi parte in causa, per la difesa del Diritto ad uno Stato liberale, non menzognero, non tirannico.