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Conferenza Movimento club Pannella
Donvito Vincenzo - 12 maggio 1997
San Marco
ringrazio Giulio del suo intervento, e ricordo che in questa conferenza si puo' leggere il comunicato integrale cosi' come postato ai media ... e lo dico per Cappato [ :-) ]: dove non c'erano le cariche statutarie citate dal Corsera, inventate per l'occasione non so da chi.

Mah, Giulio, non capisco il tuo stupore. A parte le considerazioni su frustrazione e stra-fare/dis-fare, che non sono nel mio bagaglio di emozioni in questo momento e in questo contesto, l'idea e l'iniziativa mi nasce proprio da quello che sono e faccio ogni giorno. Ho visto quel che e' successo in piazza San Marco, e soprattutto ho visto la reazione dello Stato, dei politici e di quasi tutti i media, ed ho ascoltato e letto editoriali rabbrividenti, e ho sentito la stessa violenza che ogni giorno mi colpisce (ma non stupisce, piu'), nella mia intimita' di libertario e nella mia azione di radicale. Ho percepito questa violenza su persone che sapevano a cosa andavano incontro, ma che probabilmente avevano sottovalutato l'autoritarismo liberticida, cialtrone, spettacolare da teatro della provincia sudamericana, e nello stesso tempo ho percepito il rafforzamento che questo Stato avrebbe ricavato da quanto stava succedendo, e nel modo in cui stava succedendo. Consultatomi con i piu' stretti compagni d'azione e d

i pensiero, mi/ci siamo sentiti di poter intervenire per il rafforzamento della nostra lotta di liberta'. E lo abbiamo fatto con metodo e proposte a cui tu stesso non sei estraneo.

Tu credi che diamo troppa importanza a questo fatto? O -come dice Sergio Scadura- credi che ci siano cose piu' importanti e prioritarie? Puo' darsi, come puo' darsi che si apra un fronte di lotta li' dove lo Stato italiano fa acqua, perche' sa essere opportunista/inciucista coi forti e forte/osservante del dovere coi deboli: nell'applicazione delle regole.

Distrarmi da altro? Dalla campagna referendaria e referendanda?

Beh, che vuoi che ti dica. Qui ci sarebbe da aprire una discussione che molti lettori di questa conf non vogliono mai fare, perche' piu' volte stimolati non reagiscono (e i motivi posso essere vari). Ti do' un piccolo esempio della mia "distrazione": in contemporanea col comunicato stampa su San Marco, cosi' come richiesto dalla segreteria del Movimento, ho organizzato dei tavoli per il week-end passato, unasorta di mobilitazione preparatoria e d'informazione. In tutta Italia sono usciti, grosso modo, una trentina di tavoli: sette li ho organizzati in Toscana, con gli stessi compagni con cui avevamo discusso di San Marco. E stai sicuro, Giulio, ho lavorato, complessivamente, una ventesima parte di quando sono a regime normale/basso. Anche perche' -e non ridere, please- non mi basta essere carne da tavolo, ma faccio cio' in cui credo.

 
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