Ho ricevuto finalmente copia della Deliberazione della Giunta Regionale dell'Emilia Romagna 25 febbraio 1997, n.206, "Progetto regionale nuove droghe" (pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna del 23 aprile 1997, n.41).
Trascrivo i passi che ritengo più innovativi (chi vuole copia del documento - tre pagine -per cercare di far qualcosa di simile in altre regioni mi lasci un messaggio in casella col suo numero di fax):
"...Il concetto che si vuole introdurre quindi, nel descrivere i vari interventi, è quello di opportunità chenasce dalla constatazione che sostanze psicoattive vengono comunque proposte ed usate. Il principio di opportunità è inoltre lontano dal problema proibizonismo/antiproibizionismo in quanto basato unicamente sulla valutazione di ciò che avviene realmente e su come inteventi diprevenzione possono incidere sui livelli di salute dei consumatori e dei soggetti a rischio. E' inoltre un principio che, nel rispetto delle leggi vigenti, tende a stimolare comportamenti maggiormente responsabili da parte dei consumatori, attraverso una maggiore diffusione di informazioni scientifiche...
(Azioni previste e risultati attesi)
...Creazione, all'interno delle discoteche, di un apposito "bureau informativo", sperimentale (i cui risultati saranno oggetto di verifica da parte della Giunta regionale) da spostare periodicamente tra i vari locali, ove operatori dei servizi pubblici e dei locali, appositamente formati, possono distribuire tale materiale (informativo, ndr)...All'interno di tale spazio glioperatori possono anche fornire informazioni, in tempi veloci e attraverso semplici indagini di laboratoriosperimentale, sulla composizone reale delle sostanze utilizzate dai consumatori, stimolando una maggior consapevolezza dei rischi. A livello provinciale va promossa la costituzione di un unico laboratorio sperimentale di riferimento per svolgere le indagini sulle polveri al fine di monitorare continuamente il mercato delle vecchie e nuove droghe. Ciò porterà ad avere in breve tempo una sorta di atlante delle varie sostanze presenti che potrà fornire risposte immediate ai consumatori sugli effetti di ciò che si stanno apprestando ad as
sumere, con la segnalazione di cautela nel caso di immissione sul mercato di nuovi prodotti. Un effetto indotto da tale iniziativa dovrebbe essere quello di creare un canale di comunicazione diretto tra operatori e mondo dei consumatori...".