Ansa. Bruxelles 14 maggio. Giornali, riviste, quotidiani, periodici, le hanno inventate di tutti i colori per riuscire a vendere e ad accaparrarsi il favore dei lettori. Nessuno pero' era ancora arrivato al punto di "Teek", una rivista belga di lingua fiamminga, che ha proposto ai suoi lettori un singolare omaggio. Una bustina contenente un po' piu' di un grammo di una mistura che a prima vista sembra proprio marijuana.
Il verdetto di un primo test fatto dalla polizia di Bruxelles confermerebbe questa ipotesi. Mentre si attendono i risultati scientifici la rivista, con una tiratura limitata a 58 mila copie, e' diventata ormai famosa.
Numerose lamentele in tutto il Paese hanno fatto si' che molti rivenditori ritirassero dalla vendita il giornale il cui responsabile Gert Van Mol, che rischia fino a cinque anni di detenzione per spaccio di sostanze stupefacenti, si sente pero' al sicuro, certo di avere offerto ai suoi lettori solo un insieme di semi estratti vegetali del tutto innocui.
Si tratterebbe, a suo avviso, di canapa industriale che serve per fabbricare birra, vestiti, prodotti di bellezza o alimenti per piccioni. Unico rischio che corre l'intraprendente direttore e' di poter essere accusato di spingere i giovani a fumare.
Intanto, droga o no, "Teek" e' gia' diventato oggetto di "traffico". Viene rubato e il sacchetto omaggio viene rivenduto a 10 mila lire, quattro volte il costo del giornale.