Roma, 17 maggio 1997
Dichiarazione di Marco Pannella:
"Qui non si tratta di un bue che dice cornuto all'asino ma per il momento di due buoi: Larizza e D'Antoni che accusano la povera Confindustria di cominciare addirittura a fare politica in Italia. Per chi avesse dubbi sulle differenze di qualità e di buon gusto fra Cofferati e gli altri due membri della trimurti, il silenzio del leader Cgil dovrebbe essere significativo. Larizza e D'Antoni, d'altra parte , sono franchi e leali. Scendono in campo a favore delle grandi famiglie (quelle che chiedono la Presidenza del Consiglio per D'Alema e i piani Marshall ) contro il vero loro nemico che sono le cinque milioni di famiglie di imprenditori, artigiani, commercianti pericolosamente ormai vicine e simili alle famiglie di dipendenti pubblici e privati che dovrebbero continuare a fornire al capitalismo di Stato delle grandi famiglie, con il sostituto d'imposta, la base certa per un sistema sempre più fondato sullo sfruttamento dei ceti produttivi a favore del milione di rappresentanti della nomenklatura burocratica i
n Italia.
E tanto per restare sull'argomento, e restare sul leggero, colgo l'occasione per chiedere a Larizza e D'Antoni i rendiconti su migliaia di miliardi che rapinano dalle tasche dei lavoratori e dei pensionati senza offrire a chicchessia rendiconti di qualsiasi natura."