"Facciamo come in Francia con la Carta dei Giornalisti"Roma, 19 maggio 1997
Cosa pensa Sandro Curzi della riforma dell'Ordine che, nel testo all'esame del Senato, prevede anche l'istituzione di una laurea in Scienza dell'informazione?
"La considero - risponde Curzi a Radio Radicale - una follia. Una specie di serenissima degli imbecilli. La laurea può essere utile ma anche insignificante. Mi preoccupa questa mentalità burocratica, di regime. Andremo a finire peggio che con l'Ordine. Sono venti anni che si discute della sua riforma e non si è fatto nulla. Adesso lasciamo perdere, facciamo il referendum, se raggiunge il quorum vediamo il risultato, poi facciamo una legge. Propongo di fare come in Francia: c'è la Carta dei giornalisti collegata alla dichiarazione dei redditi. Se l'ottanta per cento del lavoro è dedicato alla professione ha diritto alla Carta del giornalista, quando smette non ce l'ha più."