OBIEZIONE DI COSCIENZA: COMITATO PROMOTORE REFERENDUM REPLICA A SPINI
Dichiarazione di Rino Spampanato, Comitato promotore referendum "Obiezione di Coscienza".
Le dichiarazioni del presidente della Commissione Difesa della Camera, Valdo Spini, sono il sintomo del timore che le forze politiche hanno degli elettori. Cercare, infatti di far fuori il referendum sull'obiezione di coscienza a meno di quattro settimane dal voto, potrebbe costituire una palese violazione dei diritti politici dei 600 mila promotori.
Evitare il referendum può anche essere interesse comune di maggioranza e opposizione, tuttavia non è certamente interesse dei 48 milioni di cittadini chiamati alle urne il 15 giugno.
Interesse comune di tutti i partiti oggi è anche quello di far passare sotto silenzio una campagna referendaria già ufficialmente cominciata da 5 giorni e della quale nessuno parla. Insomma se non è zuppa è pan bagnato: se non si cancellano i referendum con le leggi truffa, lo si fa negando la dovuta informazione ai cittadini.
Ricordo infine a Spini che il referendum sull'obiezione di coscienza è uno e non due come da lui dichiarato: probabilmente la paura del referendum gli fa vedere doppio.