INTANTO LE FORZE POLITICHE DETTE LIBERALI CONTINUANO A COMPORTARSI IN MODO INQUALIFICABILE E GROTTESCO. DOMANI SERA IL MOVIMENTO DECIDERA' IL SUO COMPORTAMENTO.Roma, 20 maggio '97
Dichiarazione di Marco Pannella:
"Il Presidente Billè ci ha comunicato che la Confcommercio appoggia ufficialmente otto dei nuovi quesiti referendari da noi proposti all'attenzione dei cittadini e delle forze sociali, economiche e politiche. Sono i sei referendum per la liberalizzazione del lavoro, quello sul sistema sanitario nazionale, quello contro il monopolio dell'Inail. La Confcommercio quindi aggiunge a quelli auspicati dalla Confindustria anche i tre sul lavoro a tempo determinato, sul lavoro a domicilio e sul part time. Nelle prossime ore approfondiremo con la Confcommercio quanto potrebbe rivelarsi di interesse comune per l'eventuale campagna referendaria per i referendum nel 1998. Nel frattempo ci è anche giunto da parte del Presidente Nazionale dell'Unione delle Camere Penali, avvocato Pecorella, il preannuncio di un probabile impegno dell'Unione sui referendum sulla giustizia mentre continuano ad arrivare adesioni di intellettuali, di economisti e di giuristi al progetto referendario nel suo insieme. La nostra posizione resta b
en chiara e determinata: noi non chiediamo aiuto o sostegno a nessuno, ma offriamo a coloro che ce lo chiederanno l'eventualità dell'aiuto e del sostegno della nostra organizzazione ad obiettivi referendari fatti propri da altre organizzazioni nell'ambito dei 44 quesiti da noi depositati in Corte di Cassazione.
Ci si consenta in queste ultime ore di sottolineare il comportamento che non vogliamo qualificare di organizzazioni politiche che amano presentarsi, o millantarsi, come liberali e che come tali hanno riscosso e riscuotono consensi nel Paese, che in tutte le loro manifestazione ed in ogni sede ignorano e censurano le iniziative liberali e liberiste referendarie, malgrado esse corrispondano molto spesso all'unanimità dei consensi nei loro elettori. Da questo punto di vista troviamo perfino grottesco che Forza Italia e il Polo nel suo insieme non abbiano ancora espresso non dico sostegno ma una qualsiasi opinione sui referendum che dovrebbero tenersi il prossimo 15 giugno e che sono in questi giorni sottoposti ad un nuovo, ultimo attacco, sia sul piamo delle informazioni, da Rai tv e Mediaset unificate, e dalla partitocrazia in Parlamento.
La direzione del nostro Movimento - come annunciato - è convocata per domani 21 sera per prendere le sue decisioni e lasciare a ciascuno le sue proprie responsabilità".