Roma,22 maggio 1997
Da un lancio dell'agenzia AGI delle ore 16.52
La direzione del Movimento dei Club Pannella-riformatori ha deciso di
"non procedere oltre nella procedere oltre nella campagna referendaria"
sui 44 nuovi quesiti depositati in Cassazione, e quindi "di non avviare
la raccolta delle firme".
Marco Pannella ha ricordato, nel ringraziare "Confindustria
e Confcommercio per l'attenzione mostrata al progetto", che la
mobilitazione referendaria ci sarebbe stata "soltanto se ci
fosse stato richiesto. Il 21 maggio - ha chiarito - e' scaduto
il termine ultimo oltre il quale non e' piu' possibile, per
oggettivi vincoli tecnico-organizzativi passare all'avvio della
campagna". I 44 quesiti referendari, che "restano a disposizione
- ha precisato Pannella - di chiunque intenda raccogliere le
firme", rappresentavano "il piu' vasto e radicale progetto - ha
sottolineato il leader riformatore - di concreta e immediata
liberazione e liberalizzazione del lavoro, del mercato, della
previdenza, della sanita', della giustizia e delle istituzioni".
Pannella ha polemizzato con quei politici "che fanno
dichiarazioni a sostegno dei referendum soltanto ai microfoni di
Radio radicale" e ha ricordato di aver promosso in questi anni
72 referendum e che i militanti referendari hanno raccolto oltre
30 milioni di firme autenticate e certificate.