SINTESI PROVVISORIA DELLA CONFERENZA STAMPA DEL MOVIMENTO DEI CLUB PANNELLA RIFORMATORI SUL PROGETTO REFERENDARIO. EMBARGO FINO ALLE ORE 16.20, DI GIOVEDI' 22 MAGGIO.
Come preannunciato, ieri 21 maggio è scaduto il termine ultimo oltre il quale non è più possibile per oggettivi vincoli tecnicoorganizzativi, passare all'avvio della campagna referendaria per l'affermazione del mercato, della giustizia, della riforma liberale e liberista, per catapultare il peso democratico della immensa maggioranza degli italiani nello scontro oligarchico in atto in Italia. Non è più possibile farlo, quanto meno, con ragionevole possibilità di successo: "così stante le cose".
La Direzione del Movimento ha deliberato di non procedere oltre nella campagna referendaria e di non avviare la raccolta delle firme. Questi referendum costituiscono il più vasto e radicale progetto di concreta e immediata liberazione e liberalizzazione del lavoro, del mercato, della previdenza, della sanità, della giustizia e delle istituzioni. Il Movimento dei Club Pannella Riformatori lo ha concepito come strumento di difesa e di affermazione di molti milioni di imprenditori, di utenti, di cittadini democratici e liberali, e dei loro legittimi interessi, nella misura in cui coincidono con gli interessi generali. Il Movimento aveva chiaramente proclamato la sua piena disponibilità per accorrere con tutte le sue risorse e la sua forza al loro sostegno, in loro aiuto, sol che ne fosse richiesto. Il che non è accaduto; mentre l'opinione pubblica è stata al solito messa nell'impossibilità di conoscere e liberamente poi scegliere i propri comportamenti.
La Direzione del Movimento rivolge un cordiale saluto e un ringraziamento alla Confindustria ed alla Confcommercio per l'attenzione da loro mostrata al progetto referendario, per le loro dichiarazioni di intenti di sostegno ad alcuni dei quesiti depositati in Corte di Cassazione, per il segnale di interesse e di buona volontà da loro così lanciato, il cui positivo valore simbolico non andava e non è stato né da noi né da altri, sottovalutato.
I 44 quesiti da noi depositati in Corte di Cassazione, successivamente pubblicati dalla Gazzetta Ufficiale, restano lì. Chiunque può ora, con l'assenso dei relativi Comitati Promotori, stampare i moduli di raccolta delle firme e raccoglierne, su uno, o più, o tutti quei quesiti. Il Movimento resta disponibile a fornire il suo aiuto a chi ne avesse bisogno, nel quadro dei quesiti allegati.