sto ascoltando su RR l'interessante trasmissione in diretta condotta da Rita.Ma c'e' qualcosa che continuo a non capire. Chiedo agli amici conferenzieri se hanno capito meglio di me.
Allora. Il tempo tecnico massimo era il 19 spostato al 21 per l'assemblea Confcommercio: Pannella ce lo ha ripetuto in continuazione.
In una conversazione di ieri con Mariano G. -confermata nello spirito dall'intervento di Vigevano poco fa in radio- mi viene detto, invece, che, grazie ad un sollecito che tutti dovremmo cercare di fare anche a livello decentrato nei confronti dei soggetti direttamente interessati, si potrebbero riaprire i termini.
Ora, io non so quali siano i poteri taumaturgici della mobilitazione e sensibilizzazione decentrata (una trentina di tavoli oggi e una decina domani...........), ma ho l'impressione che stiamo girando un po' su noi stessi.
Capisco che non dobbiamo mollare la spugna -come i media vogliono far credere- ma non capisco perche' rilanciare creando una speranza che sappiamo non esistere. Di questa non-speranza (visti i numeri della mobilitazione, su cui, tra l'altro, e' l'unica cosa su cui si punta) ho l'impressione che ne siano coscienti in molti.
Altro da fare sempre in materia 44 referendum? Puo' darsi, ma vorei che prima qualcuno riflettesse e intervenisse su questo dubbio. Grazie.