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Conferenza Movimento club Pannella
Donvito Vincenzo - 28 maggio 1997
FANTASMI A FIRENZE: POLIZIOTTI GHOSTBUSTERS

COMUNICATO STAMPA

TRE FANTASMI NEL CENTRO DI FIRENZE: LEGALITA', DEMOCRAZIA, INFORMAZIONE. MANIFESTAZIONE PER IL SI' AI REFERENDUM DEL 15 GIUGNO.

MOBILITATE LE FORZE DELL'ORDINE CONTRO I FANTASMI SOVVERSIVI.

Firenze, 28 maggio 1997. Tre fantasmi in via Calzaioli a Firenze questa mattina: quelli dell'informazione sui referendum del 15 giugno. Cosi' i riformatori hanno simboleggiato la violenza delle istituzioni che impedisce la campagna elettorale. Le tribune referendarie Rai sono state vietate, perche' a giochi aperti sono state cambiate le regole, stabilendo -per non avere sorprese- che devono essere registrate prima della messa in onda, e non mandate in diretta (come avviene in tutti i Paesi del mondo dove ci sono campagne elettorali in tv), e stabilendo che non ci si puo' mascherare, cosi' come da fantasma aveva fatto Pannella.

L'iniziativa fiorentina e' stata turbata dalle forze dell'ordine, che cercavano di impedirla. Al presidio in via Calzaioli si sono avvicinati i vigili chiedendo ai manifestanti di smascherarsi e, al rifiuto, hanno chiamato prima una pattuglia di Ps e poi la Digos, rinforzata da tre motociclisti e un pulmino pieno di agenti sempre di Ps. Dopo l'identificazione, ai riformatori e' stato ricordato che stavano commettendo un reato penale, e quindi che dovevano smascherarsi. Al rifiuto, agenti e vigili, consultatisi anche telefonando alle rispettive centrali, hanno restituito i documenti e sono andati via.

Il volantino distribuito, con l'intestazione "DITTATURA REFERENDUM", presentava il crescendo dei fatti fino all'attuale situazione: il deposito dei 20 referendum, l'approvazione della nuova legge sul finanziamento pubblico dei partiti, la sentenza della Corte Costituzionale che ha impedito agli taliani di votare, fino all'annullamento delle trasmissioni Rai, e la decisione della Commissione di vigilanza. E terminava con un invito alla ribellione votando SI' ai referendum.

Vincenzo Donvito, consigliere generale del Movimento dei Club Pannella, -uno dei tre fantasmi di via Calzaioli- ha cosi' commentato:

Situazione incoraggiante e disarmante. Incoraggiante perche' sono state piu' di trecento le persone che al presidio riformatore si sono informate ed hanno contribuito. Disarmanti le forze dell'ordine. Prima dell'identificazione e della "loro manifestazione", ben 5 vigili avevano chiesto le autorizzazioni, e tutti cascavano dalle nuvole quando li informavamo che in campagna elettorale non occorronno, fino ad una vigilessa che ci informava che la campagna elettorale si svolge solo nella settimana prima del voto. Comunque, in questo Stato illiberale e massacratore del Diritto, con l'esperienza di oggi registriamo una nuova forma di giurisprudenza. Infatti, perche' le forze dell'ordine non ci hanno sequestrato le lenzuola da fantasma? Perche' non ci hanno impedito di continuare a commettere un reato, come ci avevano informati? In un Paese dove quasi tutto diventa Diritto prendendo atto di quanto accade -anche in violazione delle leggi- stamane abbiamo assistito ad un atto di "giurisprudenza da campo di battaglia

", dove il campo era via Calzaioli a Firenze, e la battaglia quella nostra per il Diritto. Ordinaria amministrazione!".

 
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