"Roma - <> a caccia di capitali. Il quotidiano del Pds ha chiuso il 1996 con una pesante perdita che ne ha azzerato il capitale sociale, pari a 10 miliardi. L'Arca Spa, società editrice del quotidiano diretto da Giuseppe Caldarola, ha dunque bisogno di una ricapitalizzazione a breve per evitare l'alternativa teorica prevista dal codice civile: la liquidazione o la consegna dei libri in Tribunale. L'assemblea degli azionisti è stata convocata dal consiglio d'amministrazione, presieduto da Giovanni Laterza, per l'8 giugno per l'approvazione del bilancio, la nomina del cda e, in sede straordinaria, la <>.

E' la norma che scatta quando il capitale è finito sotto il minimo legale. Per una Spa il minimo è 200 milioni: ma, come spesso accade quando gli amministratori richiamano il 2447, il capitale dell'Arca potrebbe anche essere andato sottozero. Le decisioni che dovranno prendere gli azionisti - cioè il Pds - si intrecciano con il progetto di ricerca di nuovi soci, affidato dal segretario Massimo D'Alema alla filiale italiana della olandese Abn-Amro e ad Amato Mattia, ex amministratore delegato del quotidiano. Mattia, che un anno e mezzo fa ha lasciato le deleghe - pur restando in consiglio - pr avviare un'attività editoriale autonoma con la società Rosabella Srl, continua a seguire da vicino l'editoria del Pds.

Azionista di controllo di <>, nonchè editore del <>italiano e di <>, Mattia è considerato il tessitore dell'accordo tra il giornale e la concessionaria di pubblicità della Fiat, Publikompass, che da gennaio raccoglie le inserzioni nazionali al posto della Mmp, la concessionaria ex Stet,ora Seat, che raccoglie solo la pubblicità locale...".

Al Salone del Libro, Diego Novelli e i giornalisti Palo Griseri e Marco Travaglio hanno presentato il libro "Il processo" (Editori Riuniti) sul recente processo a Romiti; unici giornalisti presenti quelli del "Manifesto" e di "Repubblica".

Sempre dal "Sole 24ore" del 27 maggio:

"Francesco Gaetano Caltagirone guarda sempre più a sud. Proprietario del <>di Roma e del <> di Napoli, nei giorni scorsi ha concluso un accordo con l'ex ministro socialista Claudio Signorile, da qualche tempo editore del <> di Lecce, Brindisi e Taranto. L'intesa prevede che dal prossimo 13 giugno il giornale romano del potente imprenditore e il quotidiano salentino si vendano nelle edicole delle tre province pugliesi alprezzo di un solo giornale, vale a dire a 1500 lire..."