Da un lancio dell'agenzia Adnkronos del 28 maggio
Roma I dirigenti dell'Unavi, l'Unione delle associazioni venatorie, hanno ''formalmente segnalato alla Procura di Roma le affermazioni altamente offensive dell'onore e del prestigio delle istituzioni, in particolare del presidente della Repubblica, pronunciate da Marco Pannella il 26 maggio scorso, in occasione di una tribuna referendaria su Raiuno''. Ne da' notizia una nota dell'associazione, spiegando che ''l'atto formale e' stato presentato in molte altre parti d'Italia da gruppi di cittadinicacciatori che intendono evidenziare la necessita' di difendere la democrazia, le istituzioni e le alte cariche dello Stato, sempre piu' bersaglio di attacchi ingiuriosi e fuori luogo''.
L'Unavi ricorda alcune delle frasi pronunciate in tv da Pannella, travestito da fantasma: ''...in Albania fanno i brogli, in Italia la Corte Costituzionale, il presidente della Repubblica fungono da carri armati golpisti per impedire al Paese di votare...''. E ancora: ''...questo e' un regime di associati per delinquere contro la Costituzione, dal presidente della Repubblica al Parlamento...''.
''Sara' ora la Procura di Roma sottolinea l'Unione delle associazioni venatorie a stabilire se vi sono le condizioni per applicare l'articolo 278 del Codice penale, secondo il quale 'chiunque offende l'onore e il prestigio del presidente della Repubblica e' punito con la reclusione da uno a cinque anni''.