Si è svolta ad Ancona Sabato pomeriggio la Manifestazione dei fantasmi-riformatori che ha suscitato grande clamore.

La Rai regionale ha trasmesso in tre edizioni del telegiornale la notizia.

Dal CORRIERE ADRIATICO (il quotidiano locale più letto nelle Marche) domenica 1 giugno 1997:

TUTTI IDENTIFICATI DALLA POLIZIA

NOVE FANTASMI MANIFESTANO PER I REFERENDUM

- Nove fantasmi si sono materializzati ieri pomeriggio lungo corso Garibaldi. No nessuna allucinazione collettiva, ma la scelta di alcuni componenti del club Pannella- Riformatori per propagandare i sette referendum del prossimo 15 giugno. Una manifestazione per la quale i nove componenti del gruppo di fantasmi rischiano ora una denuncia penale per avere violato la legge che impedisce di sfilare nelle vie e nelle piazze senza poter essere riconoscibili. I manifestanti, prima che iniziassero la loro campagna di informazione lungo il corso, sono stati subito identificati da agenti della Digos e nei prossimi giorni la loro posizione sarà vagliata dagli inquirenti i quali potrebbero far scattare le denunce. Poco dopo le 18,30 il gruppo di "fantasmi" ha quindi iniziato la sua marcia di avvicinamento verso la sede regionale della Rai, colpevole, a loro giudizio,- (!!!!!!!!) - "di non fornire la giusta informazione sui contenuti dei sette referendum. Manca la minima informazione necessaria" hanno ribadito i promoto

ri dell'iniziativa "affinché i cittadini possano formarsi una propria opinione". Il passaggio "fantasmi" ha suscitato non poca curiosità tra le persone che in quel momento affollavano il centro città. Nel corso della manifestazione sono stati distribuiti numerosi volantini in cui sono sintetizzati i contenuti dei sette referendum e le motivazioni. "Tutti questi quesiti sono sconosciuti ai cittadini e pertanto rappresentano dei veri fantasmi della democrazia e della legalità. Contro questo stato di fatto noi abbiamo deciso di organizzare questa manifestazione così che anche gli anconetani possano avere un minimo d'informazione su materie così importanti, in cui gli elettori sono i veri protagonisti della vita istituzionale -.

(ma.pe.)