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Conferenza Movimento club Pannella
Donvito Vincenzo - 3 giugno 1997
Informazione Venezia
purtroppo Sergio Scandura ha ragione. E dico purtroppo, perche' non sono contento quando percepisco il motore dell'autobus che ho scelto che rallenta. Importante, pero', e' non farne un dramma, con lacerazioni e cose del genere, ma imparare per fare meglio la prossima volta, sperando che -la prossima volta- il fatto sia da noi provocato, cosi' come e' successo brillantemente con il fantasma tv .... che sono cosciente che c'e' ancora ed e' ancora molto da sfruttare, fino all'ultimo secondo in cui inchioderemo lo Stato alle sue responsabilita' sfasciste e fasciste.

Questa storia del cosiddetto assalto di San Marco, fin dall'inizio e' rimasta troppo in ombra nella nostra attenzione (io ho cercato "di fare la mia", ma mi sono fermato perche' non avevo intenzione di nuocere al movimento, che non ha capito), anche se il presidente Pannella ne aveva colto l'essenza, ma non e' andato oltre alcune dichiarazioni. Poteva essere occasione per concretizzare e rilanciare lo slogan "alle armi alle armi", e il suo possibile dilagare, proprio a partire dalla campagna per il 15 giugno: a maggior ragione alla luce dei provvedimenti liberticidi della commissione parlamentare di vigilanza, che, accorpati allo scempio di diritto e di giustizia che i preamboli ci danno per sicuri al processo veneziano, avrebbero costituto un deterrente rivoluzionario.

Ma noi siamo qui -dove c'e' un casino di cose da fare e dove testardemente tanti compagni continuano a non capire l'urgenza e a impegnarsi- e gli indipendetisti veneti sono li'. Meno male che almeno ci sono Padovan e Taradash, che -volenti o nolenti- costituiscono un trait-d'union tra loro e noi. Ma, Taradash in particolare, non so quanto potra' far esplodere nel tempo che gli rimane tra un convegno e l'altro dei liberali di Forza Italia. Mentre Padovan, anche se lanciatissimo, lo vedo troppo limitato territorialmente, troppo circoscritto nella sua immagine pubblica, per cui viene ben percepito in Veneto e dintorni, ma guardato con diffidenza -se non odio- in Centronia e Terronia [ :-) ].

Forse stiamo perdendo un'occasione, o forse l'abbiamo gia' persa. Ma dobbbiamo lottare fino all'ultimo istante possibile, non abbassare la guardia.

Grazie Sergio per il tuo intervento.

 
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