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Conferenza Movimento club Pannella
De Maio Francesco - 9 giugno 1997
L' errore che condanna Enzo Biagi detto Dick

INTRODUZIONE

Solo ierisera ho letto il fetido e nauseabondo articolo (tratto da "IL MATTINO" del 1 giugno 1997) di Enzo Biagi detto Dick (dopo spiego), nel quale egli raggiunge il terrificante apice del suo cinismo. Sono stato letteralmente avvelenato e adesso devo assolutamente disintossicarmi scrivendo. Si nota anche qui che tutto il giornalismo di Enzo Biagi e' per la maggior parte un insulso groviglio di citazioni azzeccate e non, quasi che lui non sia capace di esprimere pensieri personali elaborati dal suo vissuto. Come un ragazzino senza esperienza cita frasi di altri o cose fatte da altri, a volte usa inediti per dare un minimo di originalita' ai suoi articoli (se non ci fosse almeno questa caratteristica sarebbe completamente improponibile su qualunque testata). In questo rozzo e pedestre articolo di 376 parole ci sono almeno quattordici citazioni, tutto l' articolo e' una citazione. Ogni frase, ogni parola alla fine ci salta agli occhi come un pezzo registrato, copiato da posti piu' disparati e manipolato cini

camente.

LE CITAZIONI E IL PRIMO ERRORE GRAVE

"Peccato perche' Pannella ha avuto i suoi meriti": citazione di una frase ormai famosa da circa 35 anni.

Sull' aborto (Biagi detto Dick) preferisce non parlare: anche molti altri lo preferiscono.

"Pannella ha finito per stancare": citazione di una frase ormai famosa da circa 35 anni.

Parla di Gandhi e della non violenza atteggiandosi a maestro:. lo fanno tutti, e' comodo.

Confonde il Club Pannella col Partito Radicale: lo fanno tutti, e' comodo.

Dice che Berlusconi ha tanti megafoni: gli altri dicono televisioni.

"Poveri noi urlare e' diventato uno sport nazionale": lo dicono molti suoi colleghi.

Cita Steinberg, Napolitano, il governo Bava Beccaris, il ministro Facta, Mussolini.

Addirittura cita l' enciclopedia quando dice: Giacinto Pannella detto Marco. Forse per creare un distacco maggiore, se mai ce ne fosse bisogno, tra lui e Pannella (e di questo lo ringrazio).

Ma la citazione piu' orrenda e' la prima: QUESTI FANTASMI (commedia di Eduardo De filippo) Questa citazione e' il primo grave errore. Quanta fantasia ha dovuto usare questo GRANDE GIORNALISTA (che fra poco passera' alla storia) per arrivare ad un cosi' "difficile" aggancio con Eduardo e cercare cosi' di sotterrare Pannella e i suoi Referendum?

IL SECONDO E IL TERZO ERRORE GRAVE

Il secondo grave errore e' il seguente. Per lui il fantasma e' Marco Pannella e non i referendum. Confonde i termini della questione per averne un vantaggio dialettico e per fare cinica violenza ai diritti dei cittadini italiani. Ma se rileggiamo possiamo notare che nel suo articolo solo una volta compare la parola Referendum. E che fine ha fatto l' oggetto del contendere? I referendum, visto che Dick e' un esperto di citazioni, perche' non sono stati almeno citati, forse perche' e' scomodo per un giornalista della disinformazione come Biagi detto Dick? O forse ammette senza volerlo che in realta' sono i referendum i veri fantasmi?

Giornalista di regime che chiama fantasmi solo i suoi avversari politici (Pannella, Berlusconi, Fini, Bossi, Miglio e perche' no, avversario politico anche il dottor Stranamore).Ma in ultimo, ed e' qui il terzo errore, per Biagi il ministro Napolitano non e' un fantasma, ma , badate bene cito:" e' il fantasma dell' insipienza governativa che fa dire al ministro Napolitano: 'le questioni sono politiche, non si risponde con la polizia' ". Non confonde piu', adesso, il soggetto con l' oggetto, e questo solo per strisciante servilismo.

Ma l' errore principe, quello traumatico, quello che solo un inesperto alle prime armi avrebbe fatto, quello che dimostra una insensibilita' incallita e una sicurezza spavalda tipica di cinici delinquenti che non hanno timore di nulla, sicuri della loro superiorita', e' il seguente.

L' ERRORE CHE LO CONDANNA

Lui dice: "IN QUESTA FOTO".

Perche' sceglie l' espediente della foto, dell' album fotografico?

Per essere infinitamente cinico, fa un errore che lo condanna!!!

Che io sappia, nonostante la mia ignoranza, un solo giornalista, gia' vittima del cinismo di Biagi Dick, uso' l' espediente della fotografia parlando e profetando del destino di potenti uomini politici in un articolo di giornale. Era un giornalista che entra in perfetta associazione con Pannella, Eduardo De Filippo e Biagi. Il giornalista era Pier Paolo Pasolini e l' articolo a cui mi riferisco e' "Bisognerebbe processare i gerarchi DC (28/8/1975 da 'il Mondo')".In questo articolo, Pasolini, profetava su politici e giornalisti e ci consigliava un metodo interpretativo o di lavoro che Biagi ovviamente non ha: "La Visione d' Insieme". Biagi dovrebbe aprire gli occhi e vedere, almeno, l' Insieme delle stronzate che dice. Ma se non ci riesce lo aiuto io, facendo convergere tutto quello che ha maldestramente e pericolosamente evocato in una unica Citazione.

EVOCAZIONE PERFETTA

I personaggi Pannella, Biagi, De Filippo e Pasolini in questo contesto entrano in associazione tutti attraverso un' opera del Principe Pasolini (Ahilui gli piacerebbe esserlo), e precisamente una brevissima e azzeccatissima sequenza del film "I racconti di Canterbury"(racconto delle indulgenze).Nell' associazione entra anche il fantasma, in quanto De Filippo non volle apparire nel film per non mostrare la sua immagine, in realta' in quella breve sequenza si ode solo la voce di Eduardo, un po' come la voce di Pannella o di un altro militante sotto il lenzuolo.(Jack (fratello carnale di Dick) rivolgendosi al vecchio:" Brutto straccione, perche' sei tutto imbacuccato che sembri un frate?"). Continuando c' e' da dire che il personaggio Dick (giovinastro delinquente) fa confusione fra soggetto e oggetto come fa anche Biagi in merito al fantasma Referendum e al fantasma Persona. (Dick, nel film, confonde "la morte" (nella normale accezione) con "l' uomo chiamato la morte"). Biagi Dick, se tu potessi ascoltarmi, ti

direi: vai per la tua strada che noi dobbiamo andare per la nostra. Il vecchio, sempre in questa brevissima sequenza, dichiara di essere stato anche in India. Chissa', aggiungo io, se non abbia conosciuto Gandhi?

CONCLUSIONE

E' straordinario, pero', quello che si puo' dire con le citazioni.

Biagi e' stato molto cinico e violento nei riguardi di Marco Pannella. Dio non voglia, e glielo auguro di cuore, che qualche vecchio moribondo mostri a Biagi Dick la quercia dove e' nascosto l' uomo che cerca, sempre che lui non lo abbia gia' trovato.

P.S. Nella lontanissima e sparuta ipotesi che Biagi Dick si imbatta in questo intervento, sono a sua disposizione.

 
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