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Conferenza Movimento club Pannella
Donvito Vincenzo - 10 giugno 1997
chi semina vento raccoglie tempesta
e' cio' che mi viene in mente per la manifestazione e di domani pomeriggio al Pantheon.

E sono incazzato nero!

Non polemiche, ma constatazioni.

L'obiettivo era quello di una grande mobilitazione di fantasmi e se ne parlava dal giorno dopo del primo fantasma. Ma solo giovedi' sera: "verifichiamo entro sabato mattina se riusciamo a essere 4-500". Ma perche' verificare e non organizzare, con la difficolta' di contattare le stesse persone piu' volte, non dando indicazioni precise? Troppo semplice! E poi: facciamo una forte pressione attraverso la radio: con appelli continui e fili diretti pressanti. L'unica cosa che ho sentito e' stata ieri sera dopo le 23,30, in un blandissimo filo-diretto, tra un tavolo foggiano e una fantasmata torinese. Ci si sente anche presi un po' per il culo! E non contribuisce a creare quell'entusiasmo, senza il quale -specialmente chi non e' pagato per quel che fa, ma paga perche' altri coordino- non si fa nulla.

Bene! Fatta la verifica, entro sabato sera si deve sapere se ....... Solo telefonando a Roma, lunedi' pomeriggio si viene a sapere (dopo averlo appreso per radio ..... come se uno dovesse stare attaccato alla radio) che e' confermata.

Saremo qualche decina. E non vedo come potrebbe essere altrimenti. Chi lavora (tutti quelli che non sono funzionari in via Torre Argentina) ha pochissimo tempo per disdire i propri impegni per domani pomeriggio o chiedere permessi. Tutti stanno facendo campagna elettorale e molti hanno impegni gia' prefissati per domani pomeriggio (che porteranno, forse, qualche voto in piu' non determinante rispetto alle dinamiche mediatiche in cui Pannella e' bravissimo, ma rappresentano il terreno di lavoro perche' un'organizzazione sia tale e sia presente, e -magari- non faccia ripetere agli sfascisti dell'informazione "che non c'e' neanche un manifesto per strada"). Forse qualcuno crede che esistano delle riserve di militanti in permanente attesa dell'imput? Bene, se lo pensano, hanno caterve di episodi che glielo smentiscono, a partire dalla mobilitazione di questi giorni, dai 90 tavoli dello scorso week-end (una trentina dei quali -ahime'! ahinoi!- in Toscana). "Caterve" di militanti che nei mesi passati hanno fatto t

avoli e mandato contributi alla sede nazionale (o che, raggiunti per telefono -tutti-, hanno dato e ridato denaro) e che non si vedono inviare neanche un manifesto da attaccare.

Non ve ne fotte 'na sega di questa mobilitazione? Posso capire il perche', come comprendo che ha valori che in questo momento sfuggono dall'agire del presidente del movimento. Ma allora: non chiamatela in causa e non lamentatevi che non c'e': che ognuno faccia per se', quasi come corpi separati, perche' la causa e' comune, basta non pestarsi i piedi e non remare contro.

Ok. Prendo atto. E' una mobilitazione romana con qualche appendice esterna. Altra cosa rispetto a quello che si voleva fare.

E ci saremo, anche per ridere insieme dell'incapacita', contro l'arroganza.

 
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