Per ottenere l'unanimità, il proponente Silvio Viale ha eliminato buona parte del documento originario. Quanto resta è comunque significativo:
Il consiglio comunale di Torino,
premesso che:
- allo stato delle cose, domenica 15 giugno 1997 i cittadini saranno chiamati ad esprimersi su sette referendum popolari (ordine dei giornalisti; incarichi extragiudiziari dei magistrati; carriere dei magistrati; caccia; obiezione di coscienza; golden share; ministero delle Risorse Agricole);
- come è noto, se al referendum non partecipa il 50% più uno degli aventi diritto, la consultazione è invalidata.
Ciò premesso, il Consiglio Comunale di Torino:
- esorta i mezzi d'informazione nazionali e locali a fornire ai cittadini il massimo d'informazione sui referendum del 15 giugno 1997.
Nella cronaca di Torino de "La Stampa" è uscito un pezzo corretto sulla nostra manifstazione di ieri sotto il Comune (con foto dei fantasmi). Rilevante è la notizia della presa di posizione della Consulta regionale delle aggregazioni laicali, voluta dai vescovi del Piemonte, dove ci sono rappresentanti di associazioni gruppi e movimenti cattolici, che ha lanciato un appello per <>.Radio Radicale dovrebbe secondo me cercare di contattare sia la Consulta <>di cui sopra sia il sindaco Castellani, che non ha fatto ieri nessuna dichiarazione sui referendum...