Roma, 10 giugno 1997
Pier Ferdinando Casini, Segretario del CCD, a Radio Radicale:
"Andrò a votare nella mia Emilia Romagna rossa e spero che le regioni rosse non si caratterizzino per un mega astensionismo come è successo nel passato. Noi contrastiamo l'uso dello strumento referendario che fa Pannella, ma vogliamo poter continuare a dissentire da lui. Riteniamo che la presenza dei promotori dei referendum sia una presenza insostituibile per la vitalità del sistema politico ed istituzionale italiano. Mentre assistiamo ad un tentativo palese e scoperto della sinistra per normalizzare i referendari, azzerarli, cercare di farli scomparire dalla vita politica, noi diciamo: non siamo d'accordo con loro, vogliamo continuare a poter esprimere nelle cabine elettorali il nostro no ad un uso che a volte è improprio del referendum, ma certamente riteniamo che sia uno strumento di democrazia da non disperdere. E' per questo che saremo presenti alle urne.
La mancanza del quorum non sarebbe un fatto positivo. Credo sia dovere delle persone responsabili non incentivare la diserzione dalle urne. C'è una grande questione democratica che sta emergendo in queste ore anche per merito dell'iniziativa di Pannella: chi vuole normalizzare, azzerare, e chi vuole continuare a discutere, magari nel dissenso".