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Conferenza Movimento club Pannella
Segreteria Segr.Pannella - 10 giugno 1997
GOLDEN SHARE/STETTELECOM: DELL'ALBA (RIFORMATORI) "UN ENNESIMO ESEMPIO DEGLI EFFETTI NEGATIVI DELLA GOLDEN SHARE? L'INGRESSO NELLA SERBIA DI MILOSEVIC. SENZA PRIVATIZZAZIONE DEGNA DI TALE NOME ALLA TELECOM NON RESTANO CHE LE BRICIOLE EQUIVOCHE DEL MERCATO, FUORI DAI GRANDI GIOCHI"

Bruxelles, 9 giugno 1997

Dichiarazione di Gianfranco Dell'Alba, deputato europeo della Lista Pannella Riformatori:

"La globalizzazione dei mercati segna 'la fine di un epoca in cui mastodontici monopoli telefonici cospiravano con i governi contro gli interessi dei consumatori'. Mai come un anno fa il Financial Time riusciva ad essere un presagio per i paesi industrializzati tranne che nei confronti dell'Italia. Alla STET ancora una volta non restano che le briciole di un mercato che la tiene fuori dai giochi internazionali praticabili solo ed esclusivamente con scambi azionari tra grandi aziende autenticamente privatizzate.

Mentre il mondo delle telecomunicazioni è mutato rapidamente nelle sue tecnologie e nella forma di mercato, STETTELECOM si arrampica disperatamente verso mercati residuati di economie stataliste di regime e illiberali. Dopo l'accordo portato a compimento con la firma per l'acquisizione del 29% di Telekom Serbia, abbiamo la conferma che l'unico spazio di mercato a disposizione della STET, risiede nei paesi in cui lo statalismo (in molti casi responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e civili) garantisce e tutela i monopoli di regime 'alla' Milosevic.

Vogliamo una Telecom serba in Italia con partecipazioni sudamericane od una azienda privatizzata capace di concorrere nei mercati che contano senza restare fuori dal processo di globalizzazione economica e tecnologica?

Per questi motivi, chiediamo un scatto d'orgoglio agli elettori affinché si rechino alle urne il 15 giugno votando il doppio SI al valore dello strumento referendario ed all'abrogazione della legge sulla Golden Share anche per decidere sul futuro delle telecomunicazioni cominciando dai telefoni delle nostre abitazioni!"

 
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