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Conferenza Movimento club Pannella
Rogai Roberto - 10 giugno 1997
testo integrale

del comunicato della regione Toscana

titolo: referendum agricoltura: Chiti: intervenga Scalfaro per impedirne lo svolgimento, ambiguita' che rischia di ingannare i cittadini

testo:

Un appello alla Cassazione perche' riesamini il suo pronunciamento e al Presidente della Repubblica perche' impedisca lo svolgimento del referendum sul ministero delle risorse agricole. Una procedura senza precedenti per rimediare ad un fatto "inedito e grave". L'appello e' del presidente della regione Toscana, Vannino Chiti, all'indomani della decisione della Cassazione che muta radicalmente il quesito posto ai cittadini.

"Le decisioni sul referendum adottate ieri dalla Cassazione - dice Chiti - producono, al di la' delle intenzioni, un esito paradossale. Il referendum relativo al ministero delle risorse agricole mantiene lo stesso titolo, ma il quesito e' radicalmente cambiato. Non si tratta piu' - spiega Chiti - di esprimere dissenso o consenso sulla legge 491 del '93, istitutiva dell'attuale ministero, ma sul decreto legislativo n.143 del 4 giugno '97, frutto di una negoziazione concordata tra governo e Regioni, che modifica l'attuale ministero e trasferisce gran parte delle competenze alle Regioni".

Di qui il rischio che "i cittadini che andranno a votare possano essere oggettivamente indotti in errore: chi votera' SI' potra' avere la volonta' di attribuire competenze alle Regioni, e invece otterra' l'effetto contrario. Chi votera' NO potra' avere la volonta'' di mantenere l'attuale ministero dell'agricoltura e invece otterra', anche in questo caso, l'effetto contrario e cioe' quello della difesa del nuovo decreto legislativo che trasferisce la gran parte delle competenze alle Regioni".

Secondo Chiti, "questa ambiguita' e' inaccettabile. Non solo non corrisponde alla volonta' delle Regioni promotrici del referendum, ma contribuisce ancora a vanificare questo strumento e a impedire una trasparente espressione della volonta' dei cittadini. In queste condizioni e' obbligatorio chiedere il non svolgimento del referendum sul ministero delle risorse agricole: la Cassazione riesamini subito il suo pronunciamento; intervenga il Presidente della Repubblica, come supremo garante dei diritti democratici dei cittadini. So che non vi sono precedenti, che non vi e' prassi a questo proposito: ma qui si e' di fronte ad un fatto inedito e grave. Un'ambiguita', una confusione che rischiano di ingannare i cittadini nella loro espressione di voto.

 
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