nella conduzione della notte scorsa l'iniziativa politica del movimento veniva illustrata dall'esempio della persona che si trova a dover attraversare la strada e dall'altro lato nota la presenza di un teppista: l'azione che tale persona intraprende e' quella di attraversare comunque per riaffermare la propria liberta'.Ma lo scopo di tale persona e' o non e' attraversare?
Se deve attraversare la scelta migliore e' quelle di garantirsi l'attraversamento e non quella di costringere il teppistello ad essere 'cattivo' (o la corte costituzionale), quindi cerchera' di non attraversare solo, cerchera' aiuto.
Stabiliti gli obiettivi e definite le priorita' con esattezza si cerchera' di raggiungere l'obiettivo (politico), di aggregare le forze necessarie a raggiungerlo: non e' sempre stata questa la nostra via?
Investire in 35 temi sottraendo i soldi alle iniziative necessarie a portare a termine le battaglie iniziate rappresenta la negazione del movimento tematico.
Un congresso (non auspicato, cortesemente invocato dalla dirigenza, ma richiesto attivamente dagli iscritti utilizzando gli strumenti statutari - purtroppo non ho qui lo statuto) e' indispensabile per porre l'alternativa: movimento tematico - movimento di rappresentanza; le dimissioni del presidente sono evidentemente altrettanto necessarie.
remo appignanesi