Da due anni lavoriamo secondo le procedure del referendum per arrivare a questo voto, lottando contro il regime. Ora ci siamo arrivati e che cosa chiediamo? Un voto a difesa dell'istituto del referendum. Per lavorare altri due anni per arrivare ad un altro voto in difesa dei referendum? Il metodo è questo. Con i temi referendari residui come alibi per alimentare le truffe telefoniche (truffe a questo punto).Messa così capisci cosa secondo me Pannella si vuole rassegnare a fare in termini di metodo?
Il mio non ha avuto finora la dignità di un digiuno di dialogo. Non ho mandato neppure una lettera a Pannella, o meglio ai comitati promotori. E' però cio che sono stato in grado di organizzare per attirare l'attenzione su queste critiche, che mi interessano soprattutto in funzione del Partito.
Non ho letto, ed è se vuoi grave, la pagina sul Corriere di ieri. Ho ascoltato però il comizio. Ed il regime era evocato solo per la sua opposizione ai referendum. Ovvero ciò che importa oggi a Pannella del regime è il fatto che si oppone ai referendum. Tutta la distruzione e le sofferenze che il regime ha provocato non importano. Tutte le sofferenze e la distruzione che i referendum servirebbero a combattere non importano.
Io continuo a digiunare, cercando di far divenire il mio digiuno almeno un digiuno di dialogo, tra chi si sente in dovere di spiegarmi che sono un povero pazzo, chi si vanta di non capirmi, soprattutto. Tu non sei partito dal presupposto che io sia un povero pazzo. E mi hai aiutato a essere più chiaro, credo.
Devo solo avvertirti che è vero che sto male e che ho l'esauriomento nervoso. Se vuoi puoi partire da questo presupposto per giudicare quello che dico.
