PANNELLA: DOPO 40 ANNI OSTRACISMI E CENSURE NEI NOSTRI CONFRONTI DIVENTANO PATRIMONIO ANCHE DELL'ANSA E DELL'AGI. OGGI L'ULTIMO EPISODIO. A DIFESA DEL REGIME DELLE "REGIONI ROSSE" E DELL'ANTIREFERENDUM.
"Da qualche settimana dobbiamo fare i conti con una inedita nuova espressione di arroganza e di discriminazione, di ostacoli incivili.
Le due principali agenzie di stampa, dopo un quarantennio, si arrogano infatti ora costantemente il diritto di "governare" le mie e nostre dichiarazioni e comunicati, in modo da censurarli o da renderli inutilizzabili da parte dei giornali. A volte vengono perfino usate argomentazioni relative alla chiarezza insufficiente dei contenuti delle dichiarazioni, se non addirittura sulla inadeguata sintassi o sul lessico, per "spiegare" rifiuti di notizie o loro "ritardi".
Stamane, prima delle dodici, abbiamo comunicato, per conto sia dei Comitati referendari, sia del Movimento, che giudichiamo gravissimo il pericolo che nelle "Regioni rosse" e in quelle a tradizionale controllo malavitoso nel SUD si applichino forme di controllo sociale volte a dissuadere gli elettori dalla partecipazione al voto di domenica. Il Comunicato è stato diffuso perché potessero eventualmente darne notizia i telegiornali di fine mattinata.
Alle 16h 15' solamente l'ADN Kronos (per l'esattezza poco dopo le 13) ha diffuso il comunicato o notizia relativa.
ANSA e AGI, di conserva, "aspettano". Così che la "notizia" venga diffusa quando ormai telegiornali, pagine dei giornali, siano di già impostati e "reazioni" alla nostra denuncia vista l'ora non potranno avvalorarla."