Le Nazioni Unite sono ancora giovani, tremendamente giovani e tutte da costruire ancora. Il partito Radicale si propone come partito dell'Onu. Poi in pratica è una proprietà privata. Che funziona ma che non è un partito. E' un simbolo da mettere sui bigliettini da visita di Pannella e Bonino. Insieme alla scritta "referendari e antiregime" italiani e non. In più il partito è la rappresentanza all'Onu, e nel Parlamento Europeo. Ma di Bonino e Pannella.Che fanno cose mirabili.
Ma mentono sul fatto che il PR sia un partito. Non un partito aperto e trasparente.
Nella politica italiana Pannella con i suoi collaboratori si sta occupando di difendere le sue posizioni di referendario, il suo permanere nella politica italiana con la massima visibilità possibile, anche per non far nulla, perché il resto non conta. Quando ricapiteranno tutti questi spazi di informazione? Non è nella politica italiana che si cambia la vita degli italiani. Non gli interessa raccogliere a partire dall'Italia e dalla sua storia la porzione che c'è di estraneità al regime italiano, al regime unico europeo, e mondiale. Spaccare il paese per trovarsi per la prima volta dalla parte della minoranza che sarebbe enorme forza per il "Partito Radicale", perché non ha deciso di mettere il Partito a disposizione della militanza e preferisce una militanza nel mondo a sua disposizione. Non ci sarebbe però nessuna maggioranza ad organizzarsi o a delegare potere per la controriforma dell'Onu., oltre a quella che già si rispecchia nei governi nazionali.
A me non basta quello che Pannella e Bonino possono fare come personaggi politici con i loro preparatissimi collaboratori. Anche se non si chiamassero più Partito Radicale, ma Nessuno tocchi o non so che altro. Voglio costruire il Partito Radicale. Che è ancora da costruire, come le Nazioni Unite.
Non sono in grado di farlo al di fuori di ciò che Pannella ha costruito e degli altri che a partire da lui si sono raccolti. E forse non è possibile e basta. Comunque mi pare folle rinunciarci. E in questi giorni non mi rimane che digiunare.
Ma su una cosa Pannella ha ragione a fare quello che fa: non si spende il proprio lavoro per le richieste di un incapace e di nessuno. Con questo non voglio affermare il falso che a nessuno interessi il Partito Radicale. Se rimarrò solo vorrà dire che il mio non è in grado di essere un digiuno di dialogo a due giorni dal voto.
Rimarrà però il disastro di una storia d'Italia ancora più sepolta e l'annullamento di questi anni di lotta politica italiana, riversati in una sopravvivenza anticonformista. Non è un danno da poco. Neppure nell'Italia disastrata. Neppure nel mondo disastrato.