Sgarbi, come volevasi dimostrare, ha dato il suo "personalissimo" colpo di grazia
ai poveri referendum.
L' omologazione di Sgarbi Jack a Biagi Dick e Montanelli (e chissa' a cos' altro) e' terrificante.
Sgarbi, nell' attacco abilmente preparato e studiato anche nei tempi, non affossa completamente i referendum per avere margini che rendano possibile una strumentalizzazione postuma anche su un eventuale risultato positivo, la sua abilita' distruttrice lo colloca ormai fra i nostri piu' terribili avversari: aspettiamoci cose peggiori.
Non averlo attaccato prima (si poteva fare proficuamente in trasmissioni come Porta a porta), essendo per altro prevedibilissimo il comportamento che ha avuto solo oggi, e' stato un grave errore di cui adesso paghiamo le conseguenze.
Attaccarlo adesso e' cosa utile ma necessita sforzi piu' grandi di quelli ipotizzabili due giorni fa.
Sgarbi da' anche una risposta a chi pensa illudendosi di poter spostare pezzi di regime a nostro favore o addirittura contro il regime stesso: gli equilibri ormai cristallizzati in un armonico sistema di interessi rende utopico qualunque spostamento.
E risponde anche a chi si illude che i referendum sono ancora solo un semplice strumento.
Oggi il referendum costituisce soprattutto l' obiettivo, in quanto sempre piu' proibito.