REFERENDUM: CLUB PANNELLA: "EURISPES CONFERMA DISINFORMAZIONE"
I dati del sondaggio Eurispes diffusi nella giornata di oggi registrano una generalizzata insoddisfazione dell'opinione pubblica: solo un terzo degli intervistati ritiene adeguata l'informazione sui referendum, e la metà di essi la giudica negativamente. Questi dati confermano quanto da settimane sosteniamo: il mancato raggiungimento del quorum dipenderebbe dall'assenza di informazioni e di notizie che per oltre un anno ha coperto tutte le fasi dell'iniziativa referendaria, oltreché come abbiamo ampiamente denunciato dalla scelta del 15 giugno come data della consultazione.
Gli effetti di questa chiusura non hanno potuto essere recuperati o ribaltati nel giro di pochissimi giorni; infatti, a meno di due giorni dal voto, più di un terzo dell'elettorato "informato" della consultazione, come l'Eurispes ha verificato, non ricorda nessuno dei quesiti previsti.
D'altra parte non è restata senza effetti neppure la propaganda "istituzionale" contro i referendum ed i soggetti referendari, che, nel corso dell'ultimo anno, hanno meritato l'onore di spazi di informazione solo quando altri denunciavano l'uso "eccessivo" o "indiscriminato" degli strumenti della democrazia diretta.
E' evidente che a questo punto mentre tutti i sondaggi convengono sull'estrema incertezza del raggiungimento del quorum una partecipazione al voto superiore al 50% degli aventi diritto rappresenterebbe un risultato straordinario, ed una denuncia popolare e democratica dell'operazione anticostituzionale ed antireferendaria che ha, sino all'iniziativa del "fantasma", impedito che i cittadini fossero messi in condizione di "conoscere per scegliere". E' però altrettanto straordinario che una tornata referendaria che il Governo aveva seppellito all'inizio dell'estate, e che, sino a venti giorni fa, continuava ad essere sconosciuta alla maggioranza degli italiani, adesso abbia la concreta possibilità di coinvolgere la maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto.