1-Alla Corte Costituzionale per aver ridotto a 6 i 18 referendum proposti dai Club Pannella-Riformatori producendo sentenze politiche (come d'altronde dichiarato da alcuni ex-presidenti della Corte Costituzionale);2-Al Parlamento ed al Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro per aver disatteso la volonta' popolare (sancita da un referendum nel vicino 1993 vinto con oltre il 90% dei voti) ripristinando il finanziamento pubblico e non volontario ai partiti e quindi delegittimando l'istituto referendario (a causa del suo non rispetto), provocando sfiducia nei cittadini verso la validita' di questo referendum;
3-Al Parlamento per avere fissato la data in un periodo in cui una grossa fetta di cittadini e' in vacanza aumentando la probabilita' che non si arrivi al quorum;
4-Alle autorita' competenti che non hanno cercato di impedire lo sciempio d'informazione, solo in parte evitato grazie alla trovata del "fantasma", che ha provocato, o che per lo meno stava per provocare, la non conoscienza dei quesiti da parte di una grande parte dei cittadini.
5-Alle autorita' competenti che non hanno evitato che in diverse citta' un grande numero di cittadini non abbia ricevuto il certificato elettorale.
Mi metto, inoltre, a disposizione per un eventuale e non sgrradito processo per le accuse che ho formulato e quindi di poterle dimostrare davanti ad un tribunale nella speranza che almeno questi referendum, ammesso che otterranno il quorum, verranno rispettati.