Da un lancio dell'agenzia ANSA, del 17 giugno
ROMA E' ANDATO A VUOTO OGGI IL PROPOSITO DI MARCO PANNELLA DI ESSERE PROCESSATO, NONOSTANTE L'ASTENSIONE DEGLI AVVOCATI, PER LA VICENDA DELLA DISTRIBUZIONE DI HASCISC E MARIJUANA COMPIUTA, INSIEME CON ALTRI ESPONENTI DEI RIFORMATORI IL 27 AGOSTO DEL 1995 NEL MERCATO ROMANO DI PORTA PORTESE. IN APERTURA DI UDIENZA, DAVANTI AI GIUDICI DELLA SETTIMA SEZIONE DEL TRIBUNALE, PANNELLA HA DETTO ''VOGLIO ESSERE PROCESSATO'' E HA AGGIUNTO DI ''NON CONDIVIDERE LE RAGIONI DELLO SCIOPERO DEGLI AVVOCATI''. PUR RIBADENDO LA SUA STIMA NEI CONFRONTI DEI SUOI LEGALI, GIANDOMENICO CAIAZZA E LILLO BRUCCOLERI I QUALI SI ERANO ASTENUTI, HA REVOCATO IL LORO MANDATO CHIEDENDO AL TRIBUNALE LA NOMINA DI UN DIFENSORE D'UFFICIO E IL PROSIEGUO DEL DIBATTIMENTO.
I GIUDICI, PRESO ATTO DELLA RICHIESTA DEL LEADER DEI RIFORMATORI, HANNO STRALCIATO LE POSIZIONI DEGLI ALTRI CINQUE IMPUTATI E NOMINATO UN DIFENSORE D'UFFICIO. MA ANCHE QUESTI SI E' ASTENUTO E AL TRIBUNALE NON E' RIMASTO CHE RINVIARE IL PROCESSO AL PROSSIMO 27 GIUGNO (L'ASTENSIONE DEGLI AVVOCATI TERMINERA' INFATTI IL 20 GIUGNO).
LE POSIZIONI DEGLI ALTRI IMPUTATI, PAOLO VIGEVANO, MIMMO PINTO, VITTORIO PEZZUTO, BENEDETTO DELLA VEDOVA E RITA BERNARDINI, SARANNO INVECE ESAMINATE NEL CORSO DELL'UDIENZA DEL PROSSIMO 15 OTTOBRE.
LA VICENDA PROCESSUALE E' QUELLA CHE RIGUARDA LA CESSIONE DI 137 GRAMMI DI HASHISH E DI SEI GRAMMI DI MARIJUANA, AVVENUTA NEL POPOLARE MERCATO ROMANO NEL QUADRO DELLE INIZIATIVE ADOTTATE DAI RIFORMATORI PER LA LIBERALIZZAZIONE DELLE DROGHE LEGGERE. DA QUESTE INIZIATIVE SONO SCATURITI ALTRI DUE PROCEDIMENTI GIUDIZIARI PER LA CESSIONE DI 300 GRAMMI DI HASHISH FATTA DA PANNELLA ALLA GIORNALISTA ALDA D'EUSANIO, DURANTE LA TRASMISSIONE ''ITALIA IN DIRETTA'' E PER LA DISTRIBUZIONE DI HASHISH COMPIUTA IN PIAZZA NAVONA, SEMPRE NEL 1995.
LA PRESA DI POSIZIONE DI PANNELLA NEI CONFRONTI DELL'ASTENSIONE DEGLI AVVOCATI NON E' STATA CONDIVISA DA GIAN DOMENICO CAIAZZA. ''LA POSIZIONE CRITICA DI MARCO PANNELLA - HA DETTO CAIAZZA E' LEGITTIMA ESATTAMENTE QUANTO LA MIA, CHE LO DIFENDO DA OLTRE QUINDICI ANNI, DI CONFERMARE, CIO' NONOSTANTE, LA MIA ASTENSIONE NEL PROCESSO ODIERNO''. ''NESSUN PROBLEMA, DUNQUE, NE' PERSONALE NE' PROFESSIONALE HA AGGIUNTO IL PENALISTA ROMANO STIMA E FIDUCIA RECIPROCA NON SONO IN DISCUSSIONE. MA PANNELLA HA COMMESSO, OGGI, UN GRAVE ERRORE POLITICO PERCHE' LA SUA DECISIONE CERTAMENTE INDEBOLISCE L'AVVOCATURA ITALIANA, IMPEGNATA NELLA ENNESIMA, DIFFICILE BATTAGLIA IN DIFESA DEI DIRITTI CIVILI NON DEGLI AVVOCATI, MA DI TUTTI I CITTADINI DI QUESTO PAESE, MARCO PANNELLA COMPRESO''.
