non e' difficile precisare il mio pensiero con alcuni esempi:
*1)* le cervellotiche pagine del Corriere della Sera, annunciate come
novita' rivoluzionarie, nelle quali gli argomenti dei referendum del
15 giugno sono stati autocensurati in un microscopico box.
*2)* la scelta dei rappresentati dei Comitati Promotori effettuata per
le tribune referendarie. Per chi ha cercato di convincere gli Italiani che
l'argomento di questi referendum era solo una pazzia di Pannella, e' stato
troppo facile. Si poteva cercare di coinvolgere piu' forze possibili invece
di autogettizzarci, anche se su posizioni ottime.
*3)* la totale assenza di materiale cartaceo (manifesti e volantini). E'
assurdo lamentarsi dell'informazione, se solo per iniziative sporadiche e
locali, e' stato possibile avere questo materiale. Soprattutto considerando
che il soffocante Telemarketing ha portato quasi tutti i contributi a Roma,
rendendo pressoche' impossibile reperire contributi superiori alle 10.000 lire
Luigi Gerovasi - Pisa
--- MMMR v4.50unr