Ma quando una linea politica fallisce: si cambia linea o ci si suicida?
Chiudere il movimento significa solo chiudere il canale democratico rappresentato da questa forma associativa!
Vi ricordate il periodo 1989 - 1992: era un incubo, non avevamo una casa, eravamo etranei comunque (anche se magari fondatori di Liste Verdi), estranei.
Ma e' cosi' assurdo rivedere modi e obiettivi, discutere tra noi senza una tale scelta cosi' fondamentalista?
La chiusura e' la vera resa, la fuga dalle responsabilita' assunte con le delibere congressuali: la fuga dall'ammissione di aver sbagliato qualcosa (stabilire quanto siano cattivi gli altri e' ininfluente!)
Ma un congresso prima di settebre sarebbe senza adeguato dibattito!
remo appignanesi